{"id":2684,"date":"2011-01-10T20:56:35","date_gmt":"2011-01-10T20:56:35","guid":{"rendered":"http:\/\/www.cinefilos.it\/2011\/01\/il-labirinto-del-fauno\/"},"modified":"2017-02-05T14:40:51","modified_gmt":"2017-02-05T13:40:51","slug":"il-labirinto-del-fauno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.cinefilos.it\/rubriche\/sci-fi\/il-labirinto-del-fauno-2684","title":{"rendered":"Il Labirinto del Fauno: film culto di Guillermo del Toro"},"content":{"rendered":"

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Il Labirinto del Fauno <\/strong>\u00e8 il film del 2006 diretto da Guillermo del Toro<\/strong> e con protagonisti Ivana Baquero, Doug Jones, Sergi Lopez, Maribel Verdu e Alex Angulo.<\/strong><\/p>\n

Il Labirinto del Fauno trama<\/h2>\n

\"Il<\/a>Spagna 1944: Francisco Franco ha ormai vinto con le sue truppe la guerra civile, scatenando repressioni e persecuzioni. La piccola Ofelia va a vivere con la mamma incinta e il patrigno, lo spietato capitano Vidal, in un avamposto sulle montagne dove permangono ancora dei nuclei di partigiani. Mentre intorno a lei si scatenano violenze e morti, Ofelia entra in contatto con un mondo fantastico, in cui un fauno le rivela che lei \u00e8 la principessa perduta di un regno sotterraneo e che, per diventarlo, dovr\u00e0 superare alcune prove particolarmente dure. Ofelia non si perde d’animo, mentre il mondo reale intorno a lei, precipita, fino al sacrificio finale.<\/p>\n

Analisi  – Il Labirinto del Fauno<\/strong><\/h2>\n

Lontano da Hollywood e dalle sue regole e affidandosi come cast e staff, salvo che per l’ottimo caratterista Doug Jones<\/strong>, a professionisti spagnoli, bravi ma al momento decisamente poco noti, Guillermo del Toro<\/strong> costruisce una fiaba nera e struggente, con parecchie suggestioni, a cominciare dal tema ricorrente ma qui riletto in maniera abbastanza originale delle prove da superare per conquistare qualcosa, qui un regno perduto che \u00e8 metafora di altro, della felicit\u00e0 scomparsa, dell’innocenza, dell’assenza del male.<\/p>\n

Scegliendo di ambientare la vicenda sul fondo di un’epoca con cui la Spagna non ha ancora fatto tutti i conti, in una guerra dove andarono a combattere contro Franco molti degli esponenti della meglio giovent\u00f9 dell’epoca non solo iberica, Guillermo del Toro<\/strong> compie un’operazione coraggiosa, non nascondendo nulla della realt\u00e0 di violenze e repressioni dell’epoca, contraltare al mondo magico di Ofelia, tanto che il film \u00e8 giustamente vietato ai minori di 14 anni, e non solo appunto perch\u00e9 recupera l’aspetto orrorifico e spaventoso delle fiabe tradizionali, troppo spesso sacrificato in nome del politically correct, ma perch\u00e9 mette in scena anche orrori di cui si parla meno ma che sono successi, distruggendo le speranze e le vite di pi\u00f9 di una generazione.<\/p>\n

Ofelia, dolce e tragica novella Alice in un paese delle meraviglie<\/strong>, porta gli spettatori in un mondo reale e fantastico, dove agli scenari naturali delle montagne spagnole, pi\u00f9 nordiche e meno mediterranee, fanno da contraltare suggestioni fantastiche prese dalle tavole del disegnatore vittoriano Arthur Rackham<\/strong><\/a>, ma che rievocano anche, in una delle sequenze pi\u00f9 terrificanti e riuscite, la pittura di Francisco Goya<\/a><\/strong>.<\/p>\n

\"\"<\/a>Coraggiosa anche la scelta di Guillermo Del Toro<\/strong> di dare un finale decisamente traumatico e non necessariamente lieto alla vicenda, anche se dipende tutto in fondo dal punto di vista. Una fiaba per adulti di varie et\u00e0, che esalta la fantasia, ma anche la lotta contro ogni forma di sopraffazione, l’amore per i pi\u00f9 deboli, il valore della memoria: e nella scena finale, come non pensare a tutte le altre piccole Ofelia che ci sono al mondo, in cerca di un universo di fantasia per evadere da realt\u00e0 di violenza e guerra.<\/p>\n

Tanti strati di lettura, da quello dell’avventura fantastica a quello fiabesco a quello politico e militante, per un film, Il Labirinto del Fauno<\/strong>, che non lascia comunque indifferenti e che dimostra quanto si possa realizzare dell’ottimo cinema di genere lontano dalle major e puntando innanzitutto sui contenuti.<\/p>\n

Il Labirinto del Fauno<\/strong> Trailer italiano<\/h3>\n