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L’amore ai tempi dell’Hydra è esattamente come l’amore in ogni tempo. È il risultato di compromessi, di lavoro, di reciproche concessioni, soprattutto è il risultato di inganni a fin di bene, di cose non dette e di situazioni mai spiegate del tutto per paura di ferire il prossimo. Cosa c’entra tutto questo con la squadra di Phil Coulson (Clark Gregg)? Tutto, nell’ultimo episodio di Agents of SHIELD 2×14, in cui Bobbi (Adrianne Palicki) e Hunter (Nick Blood), Fitz (Iain De Caestecker) e Simmons (Elizabeth Henstridge), Ward (Brett Dalton) e l’agente 33 (Maya Stojan), May (Ming-Na Wen) e Mack (Henry Simmons), Phil e Skye (Chloe Bennet) si trovano tutti a gestire rapporti di odio e amore, rapporti complessi di coppia che potrebbero collassare da un momento all’altro.

 
 

Agents of SHIELD 2x14Mentre Coulson prova a far fronte alla minaccia rappresentata dai nuovi poteri di Skye, Bobbi e Mack devono far fronte all’emergenza Hunter, che a sua volta sbatterà la faccia contro una realtà del tutto nuovo, un mondo in cui lui non vuole stare e che gli era sembrato attraente solo per la presenza, al suo interno, dell’amata Bobbi. Ma il grande protagonista della puntata, l’attesa ritorno, è l’agente Grant Ward, che dopo diversi episodi di silenzio, torna a far rumore, portando con sè quella che, per ora, è la sua unica alleata, l’agente 33.

Come si comportano i nostri di fronte alle novità? E come si compota la serie AMC di fronte a nuove rivelazioni che dovrebbero costituire uno strumento per far progredire la storia, ora che l’Hydra è stata privata di tutte le sue teste e il nemico è indefinito? A dire il vero, la serie non rende un buon servizio a questo momento, dopo la season premiere, in cui è previsto un calo che si giustifica ma che allo stesso tempo mostra tutti i limiti, anche tecnici, ma soprattutto narrativi, di una serie che ha dimostrato altre volte di avere il suo punto di forza nel tratteggiare rapporti interpersonali complessi e qualche volta contraddittori.

Messi alle strette, gli showrunner si trovano di fronte a un bivio, proseguire la loro strada o cedere il passo a prodotti di maggiore qualità, progettati con più attenzione e che possano avere un sostegno indipendente dai tie-in con l’universo cinematografico Marvel pronto a esplodere il prossimo 22 aprile.

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