l season finale della seconda stagione di Empire si apre con un salto temporale di tre settimane dopo gli ultimi eventi drammatici avvenuti nel precedente episodio. Ritroviamo così Jamal (Jussie Smollett) su una sedia a rotelle, Hakeem (Bryshere Y. Gray) e Laura (Jamila Velazquez) in procinto di sposarsi, mentre Rhonda (Kaitlin Doubleday) e Anika (Grace Gaeley) sono ai ferri corti. Nel frattempo Lucious (Terrence Howard) e Cookie (Taraji P. Henson) sembrano sempre più vicini.
Si intitola Past is Prologue il diciottesimo e ultimo episodio di Empire 2, la seconda stagione della serie televisiva della Fox di genere drama musicale ambientata nel mondo della musica rap e ideata da Lee Daniels e Danny Strong. Con la conclusione della serie, possiamo ammettere a malincuore che le altissime aspettative iniziali sono state soddisfatte solamente in parte. Peccato, perché c’erano tutti gli elementi necessari per ripetere il successo ottenuto con la stagione d’esordio e , magari, migliorarlo. Chi si
aspettava il botto almeno per il season finale dovrà però ricredersi, perché anche Empire 2×18 è caduto nella trappola della noia e della sensazione di non capirci niente. Il salto temporale iniziale, infatti, ci restituisce un Jamal in crisi e che non vuole più cantare, un Lucious sempre duro e distaccato e un Hakeem romantico. Il tutto, però, non appare in sintonia con quello visto in precedenza, perdendo così il filo conduttore e anche un pò di attenzione. Perché il vero problema di questa seconda stagione è stato una narrazione molto frammentaria che non è riuscita a dare un senso logico e
continuativo a tutta la serie. Così anche quest’ultimo episodio, Part is Prologue, si è trovato a dover fare i conti con una trama poco accattivante e non degna di un season finale. Non sono mancati i colpi di scena, ma ormai non sono né una novità, né così sorprendenti. Se poi si esclude la musica che ha avuto un ruolo sempre più marginale, è facile comprendere come Empire 2 abbia fatto affidamento solo sulla recitazione – peraltro ottima da parte di tutti – per non affondare del tutto. Il finale aperto, poi, lascia spazio a possibili nuovi scenari, a patto, però, che la serie riesca a riacquistare il suo smalto migliore.