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Infrangere un giuramento è un gesto considerato vile, a maggior ragione se quel giuramento è stato pronunciato alla santa presenza di testimoni. Ebbene è su questo che si fonda Game of Thrones 6×03, Oathbreaker, ovvero “giuramento spezzato”.game of thrones 6x03 2

 
 

Dopo lo straordinario, per quanto atteso, finale della puntata precedente, alla Barriera si cerca di assimilare lo stupore, la meraviglia e anche il timore di quanto accaduto. Ritroviamo anche, per la prima volta nella sesta stagione, Sam (John Bradley) e Gilly (Hannah Murray), in viaggio verso Vecchia Città. Anche Daenerys (Emilia Clarke) fa la sua comparsa in una situazione senza dubbio di difficoltà, prigioniera dei Dothraki e con il suo destino nelle loro mani. Attraverso gli occhi di Bran Stark (Isaac Hempstead-Wright), vediamo il passato di Ned Stark, quando con Howland Reed, sconfisse Ser Arthur Dayne, la Spada dell’Alba. Il ricordo del giovane Stark però si ferma qui e la nostra curiosità deve ancora aspettare per placarsi. Interessante il parallelo che viene fatto idealmente per associazione di due sequenze consecutive: la prima riguarda il gran consiglio di Dany, formato da Varys (Conleth Hill), Tyrion (Peter Dinklage), Missandei (Nathalie Emmanuel) e Verme Grigio (Jacob Anderson), tutto proteso a risolvere le spinose situazioni “gestionali” in cui la Regina ha lasciato la città di Meeren; la seconda è quella relitiva al Gran Consiglio di Re Tommen, presieduto adesso da Kevan Lannister (Ian Gelder), fratello di Tywin, Primo Cavaliere. In questa secondo quadro d’insieme le volontà sono lacerate e l’intento non è comune ma dilaniato da interessi privati che vanno sicuramente a scapito del buon governo di Approdo del Re. Molto più interessanti le vicende che riguardano Ramsay (Iwan Rheon), ora Lord Bolton, a Grande Inverno e Arya (Maisie Williams) a Braavos. Il primo è adesso impegnato con la politica mentre la seconda continua il suo addestramento per diventare nessuno.game of thrones 6x03 3

Game of Thrones 6×03 riporta nella serie HBO, con un pizzico di disappunto, lo spettro delle scene “vuote”, ovvero quelle sequenze che fanno bella mostra di parole, dialoghi e messa in scena senza però portare nulla alla storia. Questo accade in diversi momenti dell’episodio, quando invece le prime due puntate di questo ciclo erano state equilibrate e interessanti in ogni loro parte. Tuttavia Oathbreaker riesce a mantenere l’interesse alto soprattutto seguendo quelle storyline che fino a questo momento, nelle passate stagioni, erano meno coinvolgenti come quella legata a Ramsay, vero e proprio latore del colpo di scena della puntata, mentre cala di molto l’appeal di Approdo del Re e della coppia di amanti disgraziati Cersei e Jamie.

game of thrones 6x03 4Molto interessante la scelta di chiudere l’episodio con una presa di posizione del redivivo Jon Snow. Anche in questo caso era una svolta che non arriverà inattesa e che confermerà una nuova coerenza che lo show sta acquistando, probabilmente perché definitivamente svincolato dai romanzi, che seppure mirabile esempio di letteratura, poco si prestano alla rappresentazione fedele su schermo.

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RASSEGNA PANORAMICA
Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
game-of-thrones-6x03-recensioneOathbreaker riesce a mantenere l’interesse alto soprattutto seguendo quelle storyline che fino a questo momento, nelle passate stagioni, erano meno coinvolgenti.