supergirl 2x08
- Pubblicità -

Nelle infinite montagne russe che sono la trama di questa stagione, Supergirl 2×08, intitolato Medusa lascia ancora una volta ampio margine a ragionamenti di tipo sentimentale – più che di azione. Tutti i personaggi, compresi quelli che ci sembravano più in ombra rispetto agli altri, stanno finalmente facendo il loro corso a livello narrativo, emergendo tra storie personali e non.

 
 

Perché Lillian Luthor (Brenda Strong) ha prelevato, negli episodi precedenti, un campione di sangue di Kara (Melissa Benoist) lasciandola incolume nel rapimento da parte del Cadmus? La verità è sempre scomoda. E questo, Supergirl, lo sta imparando sulla propria pelle d’acciaio puntata dopo puntata. Vediamo la marziana in una sorta di stato confusionale, emotivamente, poiché l’operato di quei genitori che l’avevano lanciata via da Krypton per proteggere il cugino non pare essere – definitivamente – dei più sani e benevoli. Un virus. J’onn (David Harewood) è sempre più vicino all’essere il marziano bianco che non si sarebbe mai sognato di diventare, ma tiene alta la testa e l’onore, buttandosi nella mischia dell’azione quando ce n’è bisogno – senza preoccuparsi di rischiare la morte. supergirl 2x08È coerente la storia di questo personaggio, ce lo dimostrano ancora oggi dopo una stagione e mezza, sempre dritto sulle spalle pronto a prendere decisioni fondamentali per proteggere l’universo. Mon-El (Chris Wood) invece affronta il cambiamento vero e proprio: ciò che è parso da subito palese a tutti gli spettatori, in questo episodio non resta una semplice idea, condito da un dramma che potrebbe risultargli fatale. Che finalmente la passione tra Daxam e Krypton si lasci vedere con il benestare di tutti? Infine, Alex (Chyler Leigh) e Maggie (Floriana Lima) arrivano al punto di non ritorno. La Denvers è maturata, concludendo il ciclo di crescita emotiva che ci aveva legati allo schermo insieme a lei.

Supergirl 2×08 recensione

A un passo dal crossover Heroes v Aliens, Supergirl spezza il ritmo narrativo con un episodio tutto sentimenti. I rapporti tra madre e figlia sembrano il perno centrale della trama, che si parli delle Luthor o delle Denvers. C’è armonia nelle storie che ci vengono sottoposte, i protagonisti tengono bene la scena sia quando c’è da picchiare sia quando c’è da far riflettere. Il ruolo di Lena (Katie McGrath) è sublime, racchiude in sé tutti i caratteri che vorremmo vedere nell’aiutante e perché no – anche nell’anti eroe: infida, sottile, sarcastica e giusta. Il vero potere degli sceneggiatori in questa stagione sta proprio nel fatto di lasciarci affascinati dalle personalità meno comprensibili come quella della sorella di Lex Luthor, o Maggie, inducendoci a tifare per loro. L’egregio lavoro dello show ci preannuncia un crossover tutto da seguire, la settimana prossima, insieme a tutti gli altri eroi DC del piccolo schermo.

- Pubblicità -