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The Walking Dead 6x10 1Dopo un grande risultato è sempre complicato tornare a mettersi in gioco. Ci sono aspettative da soddisfare e successi da replicare. È un po’ quello che devono aver provato alla AMC, consapevoli della potenza della midseason premiere di The Walking Dead. Tornare alla ‘normalità’ non deve essere stato mai tanto difficile per gli autori della serie di successo e anche lo spettatore sa che deve aspettarsi un brusco calo di epicità; dopotutto non si possono produrre due puntate come No Way Out di seguito, ne usciremmo emotivamente e fisicamente distrutti.

 
 

The Walking Dead 6×10, The Next World, si ambienta qualche tempo dopo No Way Out. Carl si è rimesso, anche se ha person l’occhio, mentre la piccolo Judith comincia a essere quasi autonoma nei movimenti. Insomma il tempo passa e i nostri tornano alla relativa normalità concessa da un mondo post-apocalittico. Protagonisti dell’episodio sono senza dubbio Rick (Andrew Lincoln) e Daryl (Norman Reedus) da una parte e Michonne (Danai Gurira) dall’altra. I due amatissimi personaggi, che seguiamo dall’inizio della serie, sono di nuovo in perlustrazione, a cercare rifornimenti, ma si imbattono in un personaggio a dir poco strano, Jesus (Tom Payne), che non gli renderà la vita facile, pur senza rivelarsi effettivamente pericoloso. Michonne dal canto suo dovrà fare i conti con alcune scelte importanti in merito a ciò che vuole effettivamente dalla vita e per la vita.

Nella sua tacita pigrizia, The Walking Dead 6×10 ci mette di fronte alla normalità della vita, per quanto lo può essere in una situazione del genere. Ci ricorda anche il semplice piacere delle piccole cose, la riscoperta dell’umanità in posti dove poteva morire e ci fa tirare un attimo il fiato. Sebbene l’episodio non sia privo di piccoli attimi di tensione, sembra proprio che i nostri si siano guadagnati questo momento di relax. E così che si rinsaldano i legami, si scoprono le persone importanti e capisce davvero cosa è una famiglia.

Caratteristica più o meno costante per tutta la puntata è l’inquadratura eroica. Michonne, Rick, Daryl, Carl sono protagonisti di almeno un momento in cui la regia di Kari Skogland li inquadra dal basso verso l’altro a sancirne la consacrata statura di sopravvissuti, di coloro che hanno combattuto sul campo e meritano questo “prossimo mondo”.

The Walking Dead 6x10 2Le relazioni trai protagonisti di intrecciano e si complicano, mentre un nuovo elemento estraneo porta nuovamente in campo la possibilità che qualcosa accada a scombussolare quest’attimo di pace, che è costato vite, sudore e sangue.

Nel torpore di una serata stellata, con Rick, Michonne e gli altri, ci prendiamo un attimo di tempo per tirare il fiato, per ammirare il mondo che è venuto dopo l’inferno, per capire che tutto sommato la famiglia è anche un po’ quella che ci scegliamo, ma soprattutto per prepararci ad affrontare qualcosa di ignoto e probabilmente terribile.

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