Total Fim Magazine ha pubblicato un
nuovo reportage dal set di Harry Potter e i Doni della Morte: parte
I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II: eccone alcuni
punti.
Yates ha definito la Parte I un film on the road, dicendo che sarà
dinamico, pieno di adrenalina e viscerale. E poi: “E’ la storia di
tre rifugiati, tre ragazzi tagliati fuori da tutto ciò che
conoscono e da tutte le persone che amano, inseguiti senza sosta da
gente che vuole ammazzarli.”
Yates ha riflettuto sul momento migliore in cui spezzare i due film: “E’ meglio spezzare in un momento di suspense o in un momento di risoluzione?” si è domandato a voce alta.
La Parte II sarà “Una grande opera, un’epopea di grande respiro, con enormi battaglie.” Emma Watson ha commentato che le sembra un film diverso da tutti gli altri, perché non ha la stessa struttura: “Gli altri film avevano tutti la stessa struttura: entravamo in Sala Grande e c’era il discorso di inaugurazione. Stavolta non è più così.”
Lo sceneggiatore Steve Kloves ha rivelato qualche altro dettaglio sulla separazione tra i due film, spiegando che è stata presa la decisione più saggia possibile: la fine del settimo film “dovrebbe consentire di accomiatarsi nel modo migliore da certi personaggi”.