Claudia Cardinale racconta African Cats

Uscirà il prossimo 22 luglio “African Cats”, il nuovo documentario della Disneynature, la cui voce narrante è di Claudia Cardinale che, presentando oggi il documentario, ha dichiarato: “E’ la prima volta che do la voce a un documentario della Walt Disney. Mi è piaciuto moltissimo. Il film è bellissimo e ci sono immagini straordinarie della Savana. Devo dire che gli animali del documentario mi sembravano tutti attori. Erano incredibili. E’ stato come vedere “Il Re Leone”, reale sul grande schermo. Non so come abbiano fatto a fare le riprese di leoni e ghepardi. L’animale a cui mi sono sentita più vicina? Una leonessa che si chiama Mara. Anch’io sono stata Mara, nel film “La ragazza di Bube”, di Luigi Comencini.

 

Ho amato doppiare Samuel L. Jackson, la voce narrante del film in lingua originale. Io ho una voce molto bassa, maschile. Potrei  essere la Samuel L. Jackson italiana. A volte quando chiamano a casa, e sono io a rispondere, mi chiedono: “Signore, potrei parlare con la signora Cardinale?”.

Poi aggiungo anche, sono nata in Africa, in Tunisia. E adoro tutta l’Africa. Da ragazza volevo fare l’esploratrice, poi sono diventata attrice. Inoltre sono madrina dell’Unesco, mi piace difendere la natura. Devo dire che è stata un’esperienza stupenda per me. Credo che sia molto importante difendere gli animali, la natura tutta va difesa. Ho molto apprezzato il fatto che Disneynature, che collabora con l’African Wildlife Foundation, ha donato una parte dei proventi della vendita dei biglietti all’organizzazione attraverso la Disney Worlwide Conservation Fund per salvare la Savana e gli animali che la abitano.

Questo è un film per giovani e meno giovani. E’ una storie per famiglie, e le famiglie ci sono anche tra gli animali. A me piace il cinema che fa sognare, e un film documentario sugli animali, lo trovo una cosa meravigliosa.

Ho avuto, nella mia vita, tante esperienze con animali. Non ho animali domestici, perché viaggio moltissimo, ma adoro tutti gli animali, soprattutto i felini. Voglio raccontare pochi aneddoti. Ero al Festival di Cannes con Luchino Visconti per presentare il suo film, “Il Gattopardo”. Ad un certo punto hanno portato sulla spiaggia un ghepardo. Io l’ho accarezzato sulla testa. Luchino mi ha detto: “Claudia non è una gatta, è un ghepardo”. Tempo fa, per beneficenza ho fatto una foto con un  ghepardo. Ci siamo coricati insieme e lui mi ha baciato. Quella foto ha fatto moltissimi soldi”.

Un ricordo di Mario Monicelli:

“Ho un ricordo straordinario di Mario Monicelli. Una volta lui era a Parigi per un omaggio alla sua carriera. Mario era sul palco, io in mezzo alla gente. Lui rivolgendosi a me ha detto: “Eccola, lei ha iniziato insieme a me”. Quando ho fatto il mio primo film con lui, devo dire che non parlavo una parola di italiano, ma Mario è stato straordinario. In Italia ho recitato con i migliori registi dell’epoca. Ero doppiata perché non parlavo italiano e in più avevo una voce maschile. Il primo che mi ha dato la voce è stato Federico Fellini in “8 e mezzo”.”

Progetti futuri:

“Sto preparando un film che inizierò a girare nel sud della Francia a settembre.

Poi andrò a New York per ritirare un premio per un film turco, girato a Istanbul, “Diventare Italiano con la Signora Enrica”. Nel film sono Enrica, un personaggio pazzesco, che ha scritto davanti a casa sua: “Gli uomini e i cani non sono ammessi”.  In autunno, poi, verrò in Italia, nel sud, per iniziare le riprese di un nuovo film italiano di un produttore inglese. Ma per il momento non voglio dire nulla.

Nella scelta dei miei film, per me è molto importante la lettura del copione. Molti li butto via, dopo aver letto le prime pagine. Un’altra cosa importante poi è incontrare i registi. Mi piace lavorare con quelli più giovani, gli emergenti, perché i giovani vanno aiutati.

Purtroppo del nuovo cinema italiano conosco poco. I film arrivano poco in Francia. Prima c’erano molte co-produzioni e i film giravano. Oggi questo non succede più. E mi dispiace molto”.

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