Mentre del
film non si sa ancora quale destino gli riserverà il futuro, il
papà
di Ghostbusters, Dan
Aykroyd, ha rilasciato un’interessante intervista
a Belfast Telegraph proprio a proposito del
futuro del film e il potenziale reale del brand e ci da una
prospettiva reale del pensiero dietro al progetto, e forse anche il
motivo dei rallentamenti degli ultimi anni.
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I miei progetti su Ghostbusters vanno oltre il terzo capitolo, che sia esso un prequel o sequel, va al di là di un altro film o un tv show. Mi sono chiesto quale sia orail valore attuale del brand per la Sony. E’ quello che Star Wars e la Pixar significano per la Disney? Quello che la Marvel è per la Fox? Tutti noi del team, io, Ivan Reitman, stiamo pensando alle basi che possiamo costruire per i prossimi dieci anni. Non solo film o uno show televisivo ma un progetto globale. Qual è la mitologia che possiamo trovare dall’inizio delle loro esistenze fino alla loro fine? I Ghostbusters a 9 anni, i Ghostbusters alle superiori. Tutta la macchina Ghostbusters dev’essere rimessa a punto. Ricostruita in maniera ambiziosa, in maniera da oltrepassare il semplice concetto di un nuovo film.
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Che dire, beh se gli intenti sono questi, forse hanno fatto bene a rallentare la presa per dare maggiore sostanza ad un nuovo sviluppo in prospettiva di un’espansione che sarebbe perfetta per il trend attuale e che sarebbe anche plausibile per la Sony visto che oltre al SpiderMan non possiede nessun altro brand forte con il quale controbattere l’appeal di major come Warner Bros, Disney, Fox.