Il Grande
Lebowski è entrato ufficialmente nella lista dei
nuovi film da aggiungere alla National Film Registry della
Biblioteca del Congresso americana: 25 pellicole, che vanno dai
primi film muti del 1913, passando per i documentari e pellicole
“cult” recenti del 2004, sono state selezionate per essere
conservate- per l’eternità- come patrimonio culturale e storico
americano.
Questa procedura viene
ripetuta ogni anno dalla Biblioteca, con le uniche clausole che le
pellicole selezionate debbano essere “culturalmente, storicamente
ed esteticamente” significative e che debbano essere passati 10
anni dalla loro uscita in sala. Il pubblico può proporre dei
titoli, e spesso è proprio da qui che prendono spunto per le loro
scelte i membri della Biblioteca: evidentemente quest’anno i
“dudeisti” (seguaci di “Drugo/ The Dude” Lebowski) devono aver
fatto sentire con forza la loro voce; così, questa pellicola del
1998 dei fratelli Joel ed Ethan Coen si aggiunge
nella lista insieme a pellicole come Salvate il Soldato
Ryan, Rosemary’s baby, Willy Wonka e la Fabbrica di
Cioccolato oppure Luxo Jr,
il primo cortometraggio realizzato con la computer grafica ad
essere candidato agli Oscar.
James H.
Billington, un membro della Biblioteca, ha dichiarato
durante una conferenza stampa che:
“Il National Film Registry
mostra la straordinaria diversità del patrimonio- cinematografico-
americano e i diversi fili che rendono il suo tessuto così
vibrante. Preservando questi film- in totale sono 650- proteggiamo
un elemento cruciale della creatività americana, della sua cultura
e della sua storia”.
Ludovica Ottaviano è laureata con
lode in Editoria e Scrittura – Forme e Modelli del Cinema Italiano
all’Università La Sapienza di Roma, con una tesi sul road movie
nell’immaginario cinematografico italiano. Ha conseguito con lode
anche la laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo,
maturando competenze in critica, giornalismo e editoria.