David Cronenberg contro i Weinstein e a favore del digitale

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IndieWire ha pubblicato degli estratti dalle dichiarazioni rilasciate da David Cronenberg in occasione della sua presenza al Reykjavik International Film Festival.

Il regista, tra i più grandi e visionari della storia del cinema, si è lasciato andare a dichiarazioni sicuramente forti contro il sistema industriale hollywoodiano e, senza fare nomi, contro i Weinstein, veri e propri “zio Paperone” del mercato cinematografico. Ecco alcuni estratti: “Prima regola per fare film: mai lavorare con i coglioni. Non farò nomi – gli Weinstein, che mentre monti il tuo film ne stanno già montando una versione tutta loro”.

In merito alla questione molto delicata della digitalizzazione, della pellicola e del cambiamento di un mezzo antico e nostalgico, Cronenberg ha dichiarato: “Credo che il digitale sia di gran lunga superiore. Anche i registi come Spielberg, che amano la pellicola, finiscono per usare il digitale per il montaggio e la correzione del colore. Non mi importa che la Kodak sostenga il contrario. Dimentichiamocene. Le pellicole che finivano al cinema erano orrende rispetto alle originali che producevamo noi. L’unica cosa della pellicola che mi manca davvero è l’odore nella sala montaggio. Ma magari si potrebbe comprare il deodorante per ambienti, dovrebbero cominciare a vedere l’Eau de Kodak”.

Siete d’accordo con il maestro Cronenberg?

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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