L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ovvero l’accademia che assegna ogni anno i premi Oscar, ha espulso Harvey Weinstein. A seguito delle denunce di molestie sessuali che molte donne dello spettacolo (più o meno famose) hanno rivolto a Weinstein, l’Academy ha deciso di convocare una riunione straordinaria per deliberare l’espulsione del membro a vita.
Come riportato da THR, l’Academy ha diffuso una dichiarazione ufficiale, riferendo che l’associazione ha deciso…
“di espellere immediatamente Weinstein dall’Academy. Non solo ci separiamo da qualcuno che non merita il rispetto dei suoi colleghi ma mandiamo anche un messaggio che l’era della forza ignorante e della schiacciante complicità nei comportamenti sessualmente predatori e le aggressioni sul posto di lavoro, nella nostra industria, sono finiti.
Quello che contestiamo qui è un problema profondamente sentito che non deve avere posto nella nostra società. L’associazione continua a lavorare per stabilire standard etici di condotta che ci si aspetta vengano esemplificati da tutti i membri dell’Academy.”
Harvey Weinstein licenziato dalla Weinstein Company a seguito delle accuse di violenza sessuale
L’espulsione di Harvey Weinstein dall’Academy era attesa da diversi giorni, dal momento che il produttore era già stato espulso dalla sua stessa compagnia, The Weinstein Company, che pare voglia addirittura cambiare marchio e nome a seguito dello scandalo.
Tra i suoi lavori più celebri ci sono Pulp Fiction, Clerks, La Moglie del Soldato, Sesso Bugie e Videotape, Il Lato Positivo e Will Hunting – Genio Ribelle, oltre ad aver vinto il premio Oscar per Shakespeare in Love.
Il produttore ha collezionato nella sua carriera circa 300 nomination agli Oscar e una discreta quantità di statuette per i suoi film.
Harvey Weinstein non è il solo membro espulso dall’Academy nel corso di 90 anni. L’altro componente dell’associazione cacciato è stato l’attore Carmine Caridi perché violò la politica dell’Accademia contro la concessione di premi per stagione.
Dopo essere stato espulso anche dai BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), nella giornata di oggi si deciderà anche la probabile espulsione del produttore dal PGA, il sindacato dei produttori (Producers Guild of America).