Giunge alla sua decima edizione Mente Locale – Visioni sul territorio, il primo festival italiano di cinema documentario interamente dedicato al racconto del territorio – naturale, culturale, antropologico, sociale – in programma dal 5 al 14 maggio prossimi nelle province di Modena e Bologna, ideato dall’Associazione Carta Bianca. Una scelta precisa, quella di un festival diffuso, ospitato da sale indipendenti e in luoghi solitamente non raggiunti da festival, che risponde alla sfida di creare comunità attorno alle sale cinematografiche: in un presente in cui la provincia e la sua valorizzazione tornano ad essere al centro del discorso politico e sociale, Mente Locale aspira ad essere luogo di costruzione di un’identità culturale basata sulla prossimità, le relazioni, la sostenibilità, la qualità della vita.
L’edizione 2023 affida la direzione artistica a Leena Pasanen, una delle figure internazionali di riferimento nel mondo del cinema documentario, già direttrice dell’European Documentary Network, di DOK Leipzig e di Biografilm Festival, oltre che testimonial ideale dello slow living: finlandese di origine ma cittadina del mondo, la Pasanen si è stabilita infatti nel 2019 sulle colline di Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, in una fattoria circondata dai suoi amati cavalli e da vigneti.
Sono 17 i film in gara per la competizione
internazionale, che saranno valutati dalla giuria composta
da Sarah Elena Schwerzmann, già commissioning editor di ARTE,
Claudia Tosi, regista e produttrice e Marco Cucco, direttore del
Master di primo livello in Management del Cinema e dell’Audiovisivo
e docente DAR Università di Bologna. Una selezione che è stata
caratterizzata da una forte attenzione ai temi di
attualità, declinati attraverso la lente tematica del
racconto dei territori. Tre le anteprime
nazionali “Silent love” di Marek
Kozaviewicz (Polonia/Germania, 2022), storia di
una coppia di donne costretta a
nascondere il proprio amore per ottenere
l’affidamento del fratellino di una delle due
nell’intollerante Polonia rurale dei
nostri giorni; “Call me anytime I’m not leaving the
house” (Usa, 2022) di Sanjna Selva,
il racconto della guerra via FaceTime tra due sorelle
ucraine, una artista a Brooklin, l’altra ad Odessa, a due
giorni dall’invasione russa; infine “Live till I
die” (Svezia, 2022) di Gustav Ågerstrand, Åsa Ekman,
Oscar Hedin Hetteberg e Anders Teigen in cui si esplora il
territorio di confine tra vita e morte delle case di
riposo. Tra i film dedicati alla guerra in Ucraina
anche “Dear Odesa” (Italia, 2022,
anteprima regionale) del giovane filmmaker ucraino Kyrylo Naumko,
in cui il regista torna nella sua amata-odiata città natale che,
dopo l’invasione russa, sente l’urgenza di riscoprire attraverso un
dialogo con la madre Olha e il suo amico d’infanzia Mykyta. Al
miglior film verranno assegnati durante la tradizionale ma inusuale
cerimonia di domenica 14 maggio, seduti attorno a un tavolo per un
pranzo collettivo con i protagonisti del festival all’agriturismo
“Il Castellazzo” in Valsamoggia, i 2mila euro del premio Mente
Locale Visione Globale, cui si affiancano altri premi e menzioni,
tra cui quello di 1000 euro per il miglior uso delle immagini
d’archivio, il premio per la migliore colonna sonora e il premio
distribuzione di Sayonara Film.
Accanto alla competizione internazionale, per il secondo anno Mente
Locale ospita il concorso “Mente Locale
Young” dedicato ai documentari realizzati dagli
studenti di tutta Italia. Sono 19 le pellicole
selezionate tra le oltre 150 arrivate, che verranno
proiettate le mattine del 5 e 6 maggio in Valsamoggia e a Bologna:
i vincitori saranno proclamati da una Giuria Young di
650 ragazze e ragazzi degli istituti secondari di
primo e secondo grado da tutta Italia, guidati in un percorso di
accostamento alla critica cinematografica da Roy Menarini, docente
DAMS, e Riccardo Palladino, filmmaker, saggista e docente. In palio
per il miglior film mille euro, oltre a tanti altri premi e
menzioni. Il film del concorso Young saranno disponibili dal 5 al
14 14 maggio in streaming gratuitamente sulla piattaforma Openddb
(https://festival.openddb.it/mente-locale-festival/).
Accanto alle visioni, gli eventi collaterali: giovedì 11 maggio la prima edizione di Mente Locale Lab, masterclass dedicata a registi, produttori, compositori e studenti di cinema e musica moderata da Leena Pasanen e condotta da Sanna Salmenkallio, nota per la musica composta per fiction e documentari, e Maurizio Feverati, avvocato esperto in questioni di diritto d’autore legati alla musica e al cinema, che parlerà di diritti musicali e del valore aggiunto della musica originale nei film rispetto all’utilizzo delle librerie musicali. I sapori del territorio sono protagonisti: accanto alle degustazioni di vini che accompagneranno con “un vino al giorno” le proiezioni, sabato 13 maggio a Spilamberto, patria dell’aceto balsamico tradizionale, verrà presentato in anteprima il video di candidatura dell’aceto a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, seguito da un panel di discussione sul legame tra patrimonio immateriale e territorio e una visita guidata con degustazione al Museo dell’aceto balsamico tradizionale. Reggio Emilia ospiterà invece un evento speciale in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano, storico partner di Mente Locale.
Altre iniziative collaterali prevedono proiezioni pomeridiane dedicate agli anziani in collaborazione con SPI-CGIL, iniziative di valorizzazione del territorio in sinergia con realtà locali, presentazioni di libri, letture per bambini e molto altro. Oltre al periodo del festival, sono previste nel corso dell’anno giornate di replica dei film vincitori nei territori del festival.