E’ oggi il gran giorno di Amos Gitai, l’acclamato regista presenta a Venezia 72 in concorso Rabin, the Last Day, suo ultimo lavoro in ordine di tempo. Nel film protagonisti Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis
Sinossi
La sera di sabato 4 novembre 1995 il primo ministro Yitzhak Rabin
viene ucciso al termine di un grande comizio politico organizzato
nel centro di Tel Aviv. Il suo assassino, arrestato sulla scena del
crimine, è un ebreo osservante di 25 anni. Le indagini su questo
brutale omicidio rivelano l’esistenza di un mondo oscuro e
terrificante che ha reso possibile questo atto tragico. Una
sottocultura di odio alimentata da una retorica isterica, dalla
paranoia e dagli intrighi politici. I rabbini estremisti che
condannarono Rabin invocando un’oscura decisione talmudica. Gli
eminenti politici di destra che parteciparono a una campagna di
incitamento contro Rabin. I coloni israeliani militanti per cui la
pace significava tradimento. E gli agenti di sicurezza che videro
cosa stava per succedere e non riuscirono a evitarlo. Questo
tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, in occasione del ventesimo
anniversario della sua morte, getta luce su una crescente crisi
dell’odio che affligge la società israeliana odierna. Amos Gitai
coniuga magistralmente ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio
dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi per creare
un thriller politico che fa riflettere.