Ai confini del male è il film del 2022 diretto da Vincenzo Alfieri con Edoardo Pesce e Massimo Popolizio.
Ai confini del male: uscita al cinema e dove vederlo in streaming
Ai confini del male uscirà al cinema nel 2022 distribuito da Vision Distribution. Ai confini del male in streaming arriverà poco tempo dopo.
Ai confini del male: trama e cast del film
Meda e Rio. Due uomini, due
carabinieri, due padri.
Uno vittima delle proprie ossessioni e psicosi da quando ha perso
moglie e figlio in un incidente d’auto, l’altro un Capitano
integerrimo, fiore all’occhiello dell’arma. Un vecchio male si
risveglia in un paesino di 2.000 anime, un pazzo assassino. L’Orco,
così lo definì la stampa 10 anni prima, quando rapì alcuni
adolescenti torturandoli e uccidendoli. Ora è tornato, ma stavolta
ha rapito il ragazzo sbagliato, il figlio del Capitano Rio.
Il Tenente Meda e il Capitano Rio, uno l’opposto dell’altro si
ritroveranno a indagare sullo stesso caso. Ma ogni passo in più
verso il mostro sarà per entrambi una discesa ulteriore nei gironi
infernali della propria follia, fino alla verità finale, la più
terribile, inaspettata e disperata possibile.
NOTE DI REGIA: Le parole della
canzone “Dead Souls” dei Nine Inch Nails descrivono al meglio
l’anima del film e dei suoi protagonisti.
Il tema della famiglia mi ha sempre accompagnato nei miei lavori,
questa volta, ancora di più. La domanda che mi sono posto è: cosa
sarei disposto a fare per salvare la vita di una persona a me cara?
Un tema sempre attuale. Una domanda in apparenza semplice ma che,
per sua natura, conserva risposte molteplici e complesse.
“Ai Confini del Male” tenta di dare una risposta a queste domande,
modulandosi sull’andamento di un thriller classico, ma al tempo
stesso moderno. Con un ritmo incalzante, così come la regia, con
colpi di scena sorprendenti e con un dubbio da lasciare allo
spettatore sulla soluzione del giallo finale.
Con questo film, il mio obiettivo è di riuscire ad intrecciare un
racconto di suspense con una storia familiare calda ed emotiva. Due
elementi che trovano la loro sintesi nei protagonisti della storia:
Meda e Rio, due anime diverse ma uguali. Uno ridotto a una vita
solitaria, dilaniato dai sensi di colpa per la morte del figlio e
perseguitato dalle proprie ossessioni. L’altro osannato dal mondo
esterno ma allontanato dalla moglie, che vede in lui la causa della
scomparsa del proprio figlio.
In una storia dove il tema è continuamente in ballo e dove il
protagonista e il cattivo capiranno di essere due facce della
stessa medaglia, “Ai Confini del Male” non è solo un film di
persone, ma anche di luoghi. Il fitto bosco e il lago che
incastonano il paese sono protagonisti insieme a Meda e Rio. La
luce del giorno non li rende meno tetri, anzi. In effetti, sembrano
rappresentare visivamente le nostre più profonde paure. Soprattutto
quelle di Meda, tormentato dai fantasmi del suo passato.
Come “Seven” di David Fincher o “Prisoners” di Denis Villeneuve,
“Ai Confini del Male” è un classico thriller ma dallo stile moderno
e realistico, con in più un’atmosfera tetra e sospesa. Mi sono
concentrato tanto sui segni del tempo in cui si svolgono le
vicende, quanto sulle dinamiche di una società sempre più soffocata
dagli effetti collaterali dei mass media.
La mia speranza è quella di riuscire a restituire allo spettatore
il senso di una ferita profonda e la possibilità di una guarigione,
attraverso un antieroe che diventa eroe, pur sbagliando tutto per
sopravvivere agli altri e ai propri limiti.
Ma ogni ferita lascia una cicatrice.
Ai confini del male: trailer italiano del film