Danny e Lisa soffrono entrambi di insonnia e vivono una relazione telefonica, facendosi compagnia tutte le notti. Ridono, scherzano, si raccontano, non hanno segreti tra loro… tranne i sentimenti che ognuno nutre per l’altro. È questa la premessa di Still Up, la nuova comedy Apple TV+, interpretata da Antonia Thomas e Craig Roberts e co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter.
Abbiamo incontrato virtualmente la squadra produttiva di Still Up, Phil Clarke (Executive Producer), Paul Schlesinger (Executive Producer) e Arabella McGuigan (Producer), che ci ha raccontato qualcosa in più di questa storia così insolita e però allo stesso tempo dal sapore confortevole e rassicurante.
“Credo che la serie esplori l’amicizia – ha esordito Paul Schlesinger – anche se poi quella che viene raccontata si definisce come ‘storia d’amore’. Penso che l’amicizia sia un tema fondamentale per questo tipo di storia, perché l’errore fondamentale dei protagonisti è proprio quello di autoconvincersi che sono amici. Uscire da questa dimensione è la cosa complicata che cercano di fare. Quindi sicuramente è una storia d’amore, ma è uno sguardo inusuale sull’amore.”
Secondo McGuigan, invece, uno dei temi portanti della serie è il senso dell’umorismo: “È la prima cosa che lega i due protagonisti – spiega la produttrice – Danny e Lisa si connettono come amici, perché hanno un modo condiviso di farsi ridere a vicenda. Questa è la base della loro amicizia, e diventa anche la base di qualcosa in più. Ma credo fortemente che sia il loro senso dell’umorismo condiviso a portare alla relazione.” E Phil Clarke aggiunge: “Credo anche che si tratti di una storia che parla di solitudine. Danny è solo, ovviamente, soffre di ansia, è chiuso in casa, ma anche Lisa è sola, anche dentro alla sua relazione. C’è una battuta molto bella, verso la fine della stagione, in cui il compagno di Lisa le dice ‘tu diventi viva quando io vado a dormire’, e anche questa dimensione diventa una parte fondamentale di quello che la serie vuole raccontare. Amore, solitudine, amicizia e umorismo, siano tutti parte del mix.”
Still Up è anche una riflessione sulla connessioni e sul modo di vivere le relazioni attraverso la tecnologia, fenomeno che nell’era post-lockdown ha assunto una presenza costante nella quotidianità. “Una serie così non poteva essere stata fatta 10 o 15 anni fa – spiega Paul Schlesinger – Da una parte siamo più connessi che mai, 15 anni fa se qualcuno camminava per strada parlando tra sé sarebbe risultato strano, lo avremmo notato tutti. Quindi tecnicamente siamo più connessi che mai ma questo significa anche che siamo più soli e isolati di prima. La serie mostra entrambe queste cose, i due personaggi sono entrambi soli in maniera diversa, eppure si possono parlare per tutta la notte, ed è una strana contraddizione, molto legata alla modernità: siamo più connessi e distanti che mai.”
Dopotutto, la prima idea per questa serie è arrivata durante il primo lockdown del 2020, stando a quanto dichiara Clarke: “Anche se la serie non è ambientata in quel periodo, lo rievoca nella sensazione di essere insieme eppure separati.” Un aspetto molto interessante della relazione telefonica dei due protagonisti è portato alla luce da McGuigan che esalta le potenzialità narrative di questa scelta: “Io credo che si tratti anche di un piccolo regalo per i narratori. In questa serie abbiamo quasi sempre la possibilità di raccontare tre storie contemporaneamente. Assistiamo a quello che succede a Lisa e a quello che succede a Danny, e poi c’è una terza storia, che è quello che stanno vivendo insieme, al telefono.”
Su quanto invece la storia riesca a focalizzarsi su una patologia tanto peculiare quanto poco affrontata dall’audiovisivo, Clarke commenta: “Credo che l’insonnia sia un problema molto diffuso. Viviamo tutti vite molto stressanti, che devono scendere a patti con la logistica quotidiana, ma anche con il cambio di stagione, i problemi di lavoro, tutte cose che contribuiscono a aumentare lo stress e l’insonnia è una delle manifestazioni di questo stress, è un problema sempre più diffuso.”
E infatti è importante che esista una serie che la racconta, secondo McGuigan: “Allo stesso tempo, la serie racconta l’insania con ottimismo. Perché questa storia parla di persone che si sono trovate proprio perché soffrono di questo disturbo e in un certo senso non vogliono che questa ‘malattia’ scompaia perché li priverebbe di quella finestra di tempo che loro condividono, l’insonnia è quella cosa che li fa esistere insieme e lo stesso fatto di condividere questa esperienza, li fa mettere in discussione.”
Still Up farà il suo debutto il 22 settembre su Apple TV+ con i primi tre episodi, seguiti da un episodio settimanale ogni venerdì, fino al 27 ottobre.