Erano un paio di episodi che mancava, e adesso eccolo qui, protagonista assoluto di un altro, un nuovo capitolo di The Walking Dead, la serie che nel suo sesto ciclo si sta dimostrando ancoracapace di rinnovarsi, di evolversi e di reinventare se stessa nell’asfissiante e brutale scenario dell’Apocalisse Zombie.
Daryl Dixon (Norma Reedus) è il protagonista assoluto di The Walking Dead 6×06, in cui, dopo aver visto cosa è accaduto ad Alexandria, cerchiamo di scoprire cosa ha trattenuto Shacha (Sonequa Martin-Green), Abraham (Michael Cudlitz) e lo stesso Daryl lontano dalla cittadella.
Costretti a separarsi in seguito a un’imboscata, Sacha con Abraham e Daryl a cavallo della sua moto seguono strade e avventure diverse. Il particolare quest’ultimo, e gli incontri che suo magrado farà lungo la strada, ci fornirà qualche dettaglio in più in merito ai veri villain di questa stagione.
La narrazione segue due direttive separate: la prima segue i due in un villaggio abbandonato. Mentre Sacha ha già fatto i conti con i suoi fantasmi, adesso è Abraham quello messo alla prova, e l’omone, ancora militare nell’animo, trova il modo di reagire proprio seguendo la sua rabbia, senza reprimere il suo essere ma abbracciandolo. Dall’altra parte abbiamo Daryl e la sua avventura nel bosco. Il nostro, uno dei personaggi più amati della serie, si rivela ancora una volta un uomo profondamente buono, un giusto, che tuttavia è stato forgiato dagli eventi ed è pronto a sopravvivere. Su di lui, così come su Rick, su Michonne, su Carol, si può sempre contare, perché è sempre affidabile, Alway Accountable.
È questa grande fiducia nel personaggio, questa complessa e perfetta complicità che tutti loro ormai intrecciano con lo spettatore che permette allo show di restare, anche negli episodi meno riusciti (e non è questo il caso) uno dei prodotti tv più amati e seguiti degli ultimi anni.
Proprio come loro stessi ci hanno abituati, i nostri trovano sempre una strada, una speranza di sopravvivenza, un modo per andare avanti e alla fine tornare a casa, dalla propria famiglia. Certo, un pizzico di fortuna aiuta, ma i nostri saranno sempre all’erta e sempre pronti a tutto per proteggere quello che in loro è rimasto di umano.