Gli agenti di Coulson sono coinvolti, in questo episodio di Agents of SHIELD 1×03, in una complessa missione di salvataggio che potrebbe mettere a repentaglio la loro vita. Frank Hall, un famoso scienziato al servizio dello SHIELD, viene rapito e portato in una base segreta a Malta. Lo scopo del rapimento è quello di fargli “gestire” un congegno che stravolge il magnetismo terrestre. Gli agenti dello SHIELD sono così incaricati di andare a salvarlo e di impossessarsi di questa nuova tecnica, potenzialmente distruttiva.
I problemi cominciano a presentarsi quando Coulson si rende conto che l’isola di Malta è neutrale e non è soggetta a nessun tipo di giurisdizione, quindi gli agenti della squadra speciale, compiendo un’effrazione sull’isola, infrangerebbero le regole internazionali. Chi mandare quindi a salvare il professor Hall? Fortuna che c’è Skye, l’hacker di Marea Montante che sembra stia cercando un posto dove stare, e l’aereo super attrezzato di Coulson comincia a starle comodo.
Questo terzo episodio della serie pensata da Joss Whedon per dare un seguito sul piccolo schermo alle avventure degli Avengers sembra mettere le cose in chiaro: ogni personaggio della squadra è importante, ma, almeno per questo primo momento, l’attenzione è focalizzata su Skye.
La novellina della squadra cerca di entrare in contatto con il mondo delle super spie e degli agenti operativi, ma il lavoro, la fatica, l’allenamento, sembrano starle stretti, o almeno così pensa Ward, che, dopo un saggio suggerimento di Coulson, riesce a trovare la “chiave di lettura” della giovane aspirante collega.
L’idea che questo terzo episodio disegna, a parte la trama che già si fa troppo esile, è quella di un percorso di iniziazione per il personaggio interpretato da Chloe Bennet che finirà con l’amalgamarsi alla perfezione nel gruppo di operativi, non senza aver attraversato crisi esistenziali, dovuti alla sua natura anarchica, e probabilmente relazioni proibite con un collega in particolare.
A questo punto il destino della serie sembra segnato. Se però gli sceneggiatori riusciranno a dare spazio a tutti i personaggi e renderli meno macchiettistici, forse Agents of SHIELD ha una speranza.
Una nota simpatica, marchio di fabbrica di casa Marvel, è la scena dopo i credits: restate sintonizzati e vedete cosa succede!
