American Horror Story
- Pubblicità -

1983, nuovo omicidio. Constance, stanca delle ripetute scappatelle del consorte, entra nella camera da letto e con una pistola spara al marito e alla domestica, mentre veniva violentata. Ben e Vivien  discutono spesso, dato che lei vorrebbe vendere a tutti i costi la villa per la brutta esperienza passata.

 
 

La casa sembra sfruttare molto bene la debolezze, dello psicologo, usando Moira con atteggiamenti sempre più provocanti, facendolo infuriare a tal punto che, Vivien dovrà intervenire in difesa della domestica, per evitare di esser trascinati in tribunale.

Ben diventa sempre più vittima del destino che gli gioca ancora dei brutti scherzi, diventando il protagonista assoluto del terzo episodio della serie. Gli sparisce prima il suo registratore, poi Hyden si fa trovare inaspettatamente nel suo studio, dicendogli che non ha abortito, e che sta cercando casa per trasferirsi Los Angeles per stargli vicino per crescere insieme il bambino, e come se non bastasse, la polizia indaga per la scomparsa di una sua assistita in terapia, un’inferno.

Vivien spinta dalla curiosità sulla storia della villa, decide di intraprendere un tour guidato che mostra i luoghi più famosi dove sono avvenuti gli omicidi più efferati. Arrivati di fronte al maniero, uno spiker racconta finalmente le origini, delle minacce d’aborto, la costringono a correre al pronto soccorso. Fatti gli accertamenti, si scopre che i due gemelli stanno bene, al contrario del presunto padre che sviene ripetute volte.

Hyden come una furia, si ripresenta in casa Harmon, per esser stata abbandonata da Ben, ed è decisa più che mai a raccontare alla moglie della sua gravidanza, ma a salvarlo è Larry, che la uccide colpendola con una vanga, e occultando il cadavere seppellendolo in giardino, dove c’è un’altro corpo, quello di Moira.

- Pubblicità -