Sono bastati tre episodi a Black Sails per entrare già nella storia della Starz, con una media record di 3.5 milioni di spettatori per il solo pilot. Il terzo episodio (III.) della serie ‘prequel’ della vicenda narrata da Stevenson ne L’Isola del Tesoro fa crescere ancor di più la tensione rispetto al precedente, ma senza decollare davvero. Della serie: to be continued.
I veri preparativi per la tanto attesa caccia al tesoro dell’Urca de Lima sono finalmente stati ultimati. John Silver (Luke Arnold) dimostra ancora una volta acume e sangue freddo fuori dal comune, gestendo alla perfezione il doppio gioco tra il corpo di comando della Walrus e la ciurma, che come sappiamo non remano proprio tutti dalla stessa parte. Le condizioni dettate da John – unico detentore della tabella di marcia – indispettiscono Billy (Tom Hopper), che non lo vuole a bordo della nave perché potrebbe usare l’inganno che ha portato alla morte Singleton per inasprire ulteriormente gli animi della ciurma nei confronti del capitano Flint (Toby Stephens). Quest’ultimo dal canto suo sa che per portare a casa il bottino sono necessari una nave da guerra e un equipaggio. Fare il capitano è un mestiere duro, ma qualcuno deve pur farlo. Chi sarà il prescelto? Gli interessi si incrociano e si scontrano, ma quelli che contano davvero spesso non riguardano i profitti. L’amore è la vera forza motrice di tutti i protagonisti, agisce nell’ombra e sottotraccia, ma è inarrestabile. Flint con la nuova e indovinata Mrs Barlow (Louise Barnes), trova il suo personale piccolo porto sicuro nel porto più grande e pericoloso di Nassau. E anche se la vicenda non ha svelato quasi niente sulla figura di questo angelo del focolare dal sorriso intrigante, quei pochi elementi mostrati lasciano soddisfatto lo spettatore. Almeno per il momento. Vane (Zach McGowan) frena la sua intemperanza e la impulsività violenta alla visione di Eleanor (Hannah New). In lui riusciamo a leggere che la fiamma del suo trasporto rimane viva sotto la cenere della sua maschera violenta e intemperante.
Il carattere Eleonor appare sempre più diviso in due (come il suo orientamento sessuale, che ne è la metafora visiva): da una parte c’è il governatore riconosciuto di Nassau e un’amante generosa, forte negli affari e travolgente nelle passioni, dall’altra invece donna fragile con il complesso dell’abbandono, incapace di calcolare quando c’è il cuore di mezzo. Cuore che è anch’esso diviso in due tra la passione per Vane e l’amore per Max (Jessica Parker Kennedy).
Per molti (quasi tutti) pirati è sinonimo di azione, spettacolo, acrobazie, arrembaggi e battaglie navali. Per abbiamo potuto “assaggiare” tutto questo solo nel pilot. Ci è piaciuto, e ora abbiamo fame. E sembra proprio che sia finalmente tutto pronto per l’esplosione dello stile “alla Michael Bay”. Prepariamoci a salpare dunque. Il vero spettacolo sta per cominciare.