Constantine 1×06 recensione dell’episodio con Matt Ryan

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Nella sesta puntata di Constantine troviamo John a Birmingham, Alabama, dove uno spirito maligno si impossessa dei bambini, figli unici, per uccidere i genitori che entrano in contrasto tra di loro. Durante il caso John affronta alcuni suoi timori, che gli ricordano Astro, e alcuni suoi problemi, legati alla sua infanzia.

Constantine 1x06Rage of Caliban puntata sceneggiata da Daniel Cerone e diretta da Neil Marshall è concentrata su un racconto di matrice horror, difatti troveremo una storia e l’ambientazione tipica di numerosissimi film del genere che gravitano intorno alla corruzione dell’anima di un fanciullo da parte di uno spirito maligno. La storia vista nell’ottica della storyline, entra a far parte dell’avanzata dell’oscurità che negli ultimi mesi si sta facendo più intensa e forte creando l’allarme tra tutte le forze in gioco; nella scorsa puntata abbiamo visto la reazione di Papa Midnite, in questa ci viene riproposto il punto di vista di Manny (Harold Perrineau).
Con l’assenza di Zed il duo composto da John (Matt Ryan) e Chas (Charles Halford) è sulle tracce di questo spirito che agisce secondo un determinato e preciso “modus operandi”. Di conseguenza John sembra più un detective del soprannaturale che il mago dell’occulto, infatti i suoi atteggiamenti e trucchetti sono riservati allo svelamento del caso che avviene in maniera piuttosto lineare e prevedibile; elemento che viene rafforzato dal punto di vista onnisciente che ha lo spettatore, da un lato si seguono gli sviluppi di John dall’altro i comportamenti dello spirito.

Constantine 1x06-2Scelta che appesantisce la visione della puntata e che trova qualche guizzo solo nei momenti in cui il mago è a contatto con l’angelo. Infatti il rapporto tra i due si infoltisce di nozioni a causa della missione che hanno in comune. L’angelo evidenzia sempre la sua urgenza nel fermare questo antico potere oscuro che sta risorgendo e la sua imparzialità difronte alla scelta di determinati eventi umani. Difatti Manny non si discosta dall’archetipo tipico, egli non ha mai agito direttamente, ha perlopiù ampliato la visione del mago e gli ha mostrato conforto nei momenti difficili, come ci dimostra la scena in prigione, che getta luce sull’infanzia di John segnata da un padre violento e dai problemi mentali che lo hanno spinto più volte al suicidio.

Constantine 1x06-3La sesta puntata di Costantinte seppur ha un ottima regia fa due passi indietro, il primo riguarda la trama, legata alla natura di un procedural e fin troppo prevedibile nei vari scambi che il montaggio sottolinea. La seconda nel contenuto, sono poche le novità che ci giungono dal terzo incontro con Manny e la maggior parte di esse vengono ribadite.