Nella settima puntata di Daredevil vediamo Matt mettersi sulle tracce di Leland Owlsley ma presto verrà interrotto da Stick, un vecchio amico dell’avvocato, che cerca il suo aiuto. Contemporaneamente Karen rende partecipe Foggy alle indagini sulla Union Allied anche se Urich è contrario.
Stick è una puntata doverosa per cercare di comprendere a pieno le “motivazioni” dell’eroe che lo hanno spinto ad intraprendere il suo percorso di vendetta nei confronti di Wilson Fisk. Ed ecco quindi che Douglas Petrie tesse nella sceneggiatura una lunga digressione sulla vita del piccolo Matty (Skylar Gaertner), dopo che il padre è morto e la madre lo ha abbandonato nel collegio di suore. Nei tormenti della cecità e di qualcosa di diverso il piccolo Matt riesce ad individuare un nuovo scopo di vita grazie a Stick (Scott Glenn). Egli più che simboleggiare la classica figura del Mentore,l’eroe caduto e ora divenuto “guida saggia” che lo preparerà alla vita, è in realtà un precettore a tutti gli effetti, un uomo che con i suoi modi burberi, netti e spietati indottrinerà Matt (Charlie Cox) nella sacra arte delle arti marziali e nella missione del “Diavolo Custode”. Quindi la regia di Stephen Surjik usa il tempo presente come elemento di raccordo per sottolineare cioè che ha unito, ma soprattutto diviso, i due personaggi in cui spicca indubbiamente la moralità e uno scopo più “nobile” della propria vita, nonché gli intenti finali, questi volutamente poco chiari (anche se la presenza di Black Sky e la scena finale della puntata che ricondurrebbe a Stone, mentore di Elektra, fanno pensare al progetto che ha la Netflix riguardo i Defenders ed un puramente ipotetico snodo narrativo per la seconda stagione che coinvolga la setta di Ninja dal nome The Hand).
In questo percorso di profonda costruzione c’è spazio anche per il thriller della storyline che acquista terreno grazie alle vicende di Karen (Deborah Ann Woll) e Ben (Vondie Curtis-Hall) che coinvolgono nei loro ragionamenti e nel loro tabellone “di carte” Foggy (Elden Henson) nonché una serie di ipotesi e associazioni valide che danno modo di comprendere come la corruzione sia ormai ad ogni livello e come sia sempre più arduo avere una credibile traccia.
Daredevil 1×07 è un episodio che contiene molta narrazione in diversi punti divista. Per quanto riguarda la stagione comprendiamo a fondo le motivazioni del protagonista nella sua missione di vigilante che non è esclusivamente relegata alla vicenda paterna, seppur sia stato l’elemento scatenante. Ma soprattutto per quanto riguarda il futuro di questa serie che già (dopo solo sette puntate) comincia a gettare le basi per altri discorsi e percorsi che potrebbe compiere Matthew nel prossimo futuro: “Sarà pronto, quando le porte si apriranno? – Non ne ho la minima idea.”
VOTO: 3.5/5 stelle