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La seconda puntata di Dominion continua ad esplorare i temi già introdotti nel pilot dando poche nozioni narrative e focalizzandosi sulle vicende emotive e d’azione del protagonista Alex.

VLC2014-06-27-18h12m10s145Mentre Vega valuta i danni e si riprende dall’ultimo attacco degli angeli, Alex (Christopher Egan) elabora la perdita di suo padre abbandonandosi nell’alcool che lo condurrà inevitabilmente a scontrarsi con la sua fidanzata e Claire (Roxanne McKee), e la figura che ella ricopre all’interno della città, ed il suo mentore, Michele (Tom Wisdom) preoccupato per le alleanze di Gabriele (Carl Beukes). Nel mentre gli adoratori di quest’ultimo riconoscono i prescelto e tramano nell’ombra la sua morte.

Godspeed conferma la struttura lineare della prima puntata, e focalizza l’attenzione sugli interessi dei numerosi personaggi dello show che ribadiscono i loro scopi, già abbondantemente illustrati nel pilot, questi vanno a sottolineare anche la dualità dello show (la politica e la fede) e di come queste si siano così indistricabilmente fuse tra di loro, rivelando così la vera natura umana. A dettare il ritmo dell’episodio è il personaggio di Alex che qui propone uno schema piuttosto noto, ossia, il classico percorso dell’eroe-cristiano, scelto per portare i fardello del dono e di attraversare numerosi ostacoli prima di condurre i suoi simili verso la libertà. Stesso discorso lineare viene attribuito ai “cattivi” della serie che con i loro modi seduttivi e ammaliatori non risalutano enigmatici, anzi molto spesso sono leggibili e per nulla intimidatori. Ennesima ridondanza la si trova nella schiera degli angeli, questi nuovamente tratteggiati con un iconologia che non gli si addice, occhi completamente neri, venature sul corpo, versi remoti quasi mostruosi. Mentre il covo di Gabriele sembra quello di un armata di uomini del medioevo che in aggiunta alle gratuite scene di sesso poco hanno valorizzato la loro essenza celestiale.

dominion 1x03Il secondo episodio di Dominion rimane così cristallizzato nei temi, nel ritmo e nella narrazione al pilot della settimana precedente. Ribadendo tutti i punti che non avevano convinto, soprattutto nella scena finale in cui viene introdotto l’ennesimo dubbio su uno dei personaggi “dei buoni” che rende ancora più instabile il meccanismo narrativo della serie della SyFy.  Inoltre questo continuo “spiegare” eleva lo spettatore alla condizione di onniscienza e quindi di assistere passivo a tutte le vicende narrate senza intrigarlo nelle lotte al potere per Vega e per l’umanità.

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