Dylan Dog
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La Sergio Bonelli Editore si sta espandendo nella produzione cinematografica, lo ha fatto l’estate scorsa con Monolith e ha confermato questo impegno la scorsa primavera, ma arriva da Oltreoceano, da Variety, la conferma che la più amata e famosa proprietà della casa editrice sta arrivando sul piccolo schermo. Si tratta di Dylan Dog che, come apprendiamo dal magazine statunitense, diventerà una serie tv girata in inglese. Con questo progetto nasce ufficialmente la Bonelli Entertainment.

 
 

Ricordiamo che del 2011 è l’adattamento cinematografico del personaggio, con Brandon Ruth nei panni dell’indagatore dell’incubo, un’esperienza che ha lasciato i fan di lunga data di Dylan Dog decisamente contrariati. Vincenzo Sarno ha affermato che la società è in trattativa con potenziali partner italiani e internazionali per portare avanti il progetto.

Una serie tv su Dylan Dog conferma anche il grande momento della serialità italiana, dopo The Young Pope, Gomorra e L’amica Geniale (che verrà presentata al prossimo Festival di Venezia) tutti show che hanno trovato e troveranno spazio anche nel mercato internazionale.

“Sviluppare nuovi modi per permettere alle persone di entrare in contatto con i nostri personaggi e franchise più famosi e iconici e con nuovi spettacoli esclusivi – sui dispositivi che scelgono – è una delle priorità del nostro studio – ha detto il presidente dell’azienda Davide Bonelli in una nota, aggiungendo – Stiamo investendo e creando spettacoli originali di alta qualità tra cui la nuova serie dedicata a Dylan Dog.”

La serie sarà strutturata in 10 episodi e racconterà le gesta dell’investigatore britannico, che con il suo compagno Groucho, accetta casi che di solito coinvolgono mostri, fantasmi, vampiri, lupi mannari e zombi. La serie a fumetti è pubblicata da 25 anni, è pubblicata negli Stati Uniti da Dark Horse Comics e vanta oltre 500 fascicoli e vendite di oltre 50 milioni di copie in 30 paesi.

La Bonelli sta al momento sviluppando parallelamente diversi progetti, tra fumetti, cinema e serialità, tra questi citiamo Dragonero e il misterioso Il Confine, come potete leggere in maniera più approfondita a questo link. Proprio quest’ultimo progetto top secret, presentato all’Arfestival, si identifica con le nuove intenzioni produttive della Bonelli, come dichiara Michele Masiero, direttore editoriale, ovvero quelle di lavorare “in ambito editoriale con prodotti che possano funzionare anche sullo schermo.”

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