Ecco infine dopo una settimana di attesa la 2X04, come si dice in gergo, ovvero la quarta puntata della seconda stagione di Game of Thrones. L’episodio, mantenendo le promesse, muove i primi passi verso l’azione.
Fino ad ora abbiamo incontrato personaggi nuovi, abbiamo visto schieramenti formarsi ed ora, finalmente, comincia a muoversi qualcosa che possa determinare le sorti della guerra. Tyrion è sempre a capo del trono di spade, governando effettivamente a scapito del nipote Joffrey, apparentemente totalmente fuori controllo mentre sfoga la sua frustrazione sulla povera Sansa. Dall’altro lato del regno non se la passa meglio la piccola Arya, che intrappolata dai soldati di Twyn Lannister troverà ancora il modo di cavarsela. Interessante svolta invece per Daenerys, che non vedevamo dall’episodio 2, e che qui cerca assistenza per la sua assetata ‘orda’ di dothraki: quelli che si professano suoi alleati sono persone affidabili?
Finalmente assistiamo in questo episodio a due incontri dall’esito imprevisto: da un lato i due Baratheos pretendenti al trono si scontrano, per ora solo verbalmente. Renly e Stannis rinunciano alla pace e si professano entrambi re legittimo. Figura più incerta e oscura, Lord Baelish incontra finalmente la sua amata Cat Tully, che però non è così felice di vederlo quanto lui, e come biasimarla! Ditocorto proverà a toccare i nervi scoperti della vedova Stark, riuscirà a convincerla a passare dalla sua?
La serie mantiene alto l’interesse, procedendo molto lentamente ma comprendendo una moltitudine di personaggi e situazione che a diverso titolo stimolano l’attenzione dello spettatore. Messa in scena e recitazione come al solito di alto livello contribuiscono a stabilizzare il grande e giustificato interesse che c’è verso questa serie, spingendo i fan a chiedersi: cosa succederà? Il finale di episodio desterà parecchie domande e sicuramente incuriosirà i più, lasciando i più impressionabili un po’ scossi ma innegabilmente affascinati. Chissà cosa ci riserverà il quinto episodio!
