Movin’ Out è il titolo del sesto episodio di questa pessima quinta stagione di Glee, episodio nel quale i ragazzi si impegnano in un tributo a Billy Joel, il Piano Man già più volte sentito nel corso delle passate stagioni.
Il giorno del diploma si avvicina e come è comprensibile che accada, l’attenzione si sposta sui ragazzi dell’ultimo anno: Sam (Chord Overstreet), Blaine (Darren Criss), Artie (Kevin McHale) e Becky (Tina no, è tornata nel dimenticatoio). Dal momento che Artie è già abbastanza motivato per quanto riguarda il suo futuro, la puntata si concentra sugli altri tre. Il McKinley intanto si dedica al Career Day, e tra gli stand la preside non inserisce nulla riguardo al mondo dell’arte e dello spettacolo. Il professor Schuester si trova indignato, e per questo motivo assegna un compito un po’ campato in aria, offrendo un tributo a Billy Joel, per proporlo come esempio ai ragazzi. Di positivo questa scelta ha che ci riporta un po’ indietro al vecchio Glee, quello del Don’t Stop Believing, in cui la cosa più importante è credere nei propri sogni. Ma se l’unica cosa di positivo di questa stagione è che ci riporta nostalgicamente a qualcosa di già visto, allora c’è qualcosa che non va. Le nuove stagioni non reggono: forse è colpa dei nuovi personaggi, forse della trama poco credibile, che non regge e che soprattutto non coinvolge, l’unica speranza è che gli sceneggiatori inventino qualcosa al più presto, perché il livello sta già calando nettamente. Sam e Blaine partono per New York, dove il primo ammette di non avere troppe speranze per un’eventuale carriera universitaria e cerca di proporsi, con l’aiuto di Rachel (Lea Michele), come modello, mentre il secondo si scopre insicuro riguardo al proprio futuro alla NYADA. Ci sono stati un paio di sguardi ambigui tra Rachel e Bocca di Trota, ma solo seguendo la stagione scopriremo se alludono effettivamente a qualcosa. Artie intanto aiuta Becky nella scelta del college, ottenendo l’approvazione anche da parte di Sue (in tutto questo non si sa dove sia finita la figlia della preside, apparsa forse per errore). Da notare in questo caso c’è sicuramente la straordinaria bravura di Lauren Potter. Come era prevedibile che accadesse, appena venuto a conoscenza della rottura tra Marley (Melissa Benoist) e Jake (Jacob Artist), Riley si lancia sulla ragazza un po’ come una iena su di una carcassa, senza neanche lasciarle il tempo di riprendersi, ritornando così al vecchio e noioso triangolo amoroso.