Da lady vampira sexy, e dolce metà di un serial killer a sindaco di una città dilaniata nella lotta fra due mondi. Non si risparmia di certo nella scelta dei ruoli Julie Benz, tipica bellezza americana che a 41 anni sembra ancora un’adolescente e che nonostante le notizie sul suo conto riguardino più la sua recente e presunta visita dal chirurgo estetico, si sta facendo largo a poco a poco nei cuori dei fan delle serie tv.
Dopo aver interpretato la parte della tormentata e sfortunata Rita Bennet, fidanzata di Dexter, la vedremo infatti alle prese con quella del sindaco di Defiance, città immaginaria che dà il titolo all’innovativo prodotto arrivato negli Stati Uniti il mese scorso.
È trascorso un bel po’ di tempo da quando questa bionda dal corpo mozzafiato nata a Pittsburgh ha vestito i panni della succhia-sangue Darla che interpretò prima in Buffy l’ammazzavampiri e poi nello spin off Angel costruito appositamente per il suo personaggio. Talmente tanto da farle dichiarare, parlando del suo ruolo in Defiance, che si è “divertita a interpretare una ragazza che non sia sexy, ma che funga da guida morale e da voce della coscienza per la serie”. Inoltre, ha aggiunto, La mia amica Jaime Murray (interpreta Stahma Tarr in Defiance ed è la figlia di Bill Murray n.d.r.) ha un corpo mozzafiato e sarebbe un peccato non farle girare qualche scena seminuda. Tuttavia, dopo il guizzo di complicità femminile, torna seria e parlando del suo personaggio ammette che:anche Amanda ha un lato oscuro che verrà approfondito nella seconda stagione ma devo dire che tutti i personaggi femminili della serie hanno un carattere ricco di retroscena importanti. Amanda Rosewater si impegnerà a dare una sopravvivenza quotidiana alla città che amministra dopo la guerra apocalittica tra alieni, giunti sulla terra e umani che non li hanno accolti positivamente: Credo che tutti si chiedano che ruolo possano ricoprire in previsione di una catastrofe ed è questo lato che viene stuzzicato dalle serie come questa.
Julie Benz nasce nel 1972 in Pennsylvania da un papà chirurgo e una mamma pattinatrice sul ghiaccio. Lei stessa imparò a destreggiarsi nella disciplina a soli tre anni, guidata dalla madre, e si dimostrò così talentuosa da gareggiare, appena sedicenne, ai campionati juniores degli Stati Uniti nella danza sul ghiaccio. Anche i due fratelli maggiori, Jeffrey e Jennifer, hanno seguito le orme della mamma, gareggiando per anni a livello internazionale. Purtroppo già all’epoca, la carriera sportiva di Julie era stata fortemente ostacolata da una frattura che subì a 14 anni alla gamba destra. Un anno dopo arriva un’altra grande delusione: l’incontro con la sua prima insegnante di recitazione.Non faceva che dirmi che non avrei mai avuto successo come attrice. Mi diceva che non avrei nemmeno dovuto provare a recitare. Ho ancora la sua pagella dov’è scritto “Non sarai mai un’attrice, la tua voce è orribile. Ora a distanza di anni mi accorgo che quello fu l’incontro migliore che mi sia mai capitato perché quella della recitazione la presi come una sfida. “Non so recitare? Ora ti faccio vedere io”»
Nel 1989 entrò nel teatro locale di Murrysville. Lì debuttò nell’opera Street Law, ma fu solo l’inizio di una gavetta con la g maiuscola. Un anno dopo, infatti, ottiene il suo primo ruolo nel film Il gatto nero, episodio firmato da Dario Argento e George A. Romero per il film horror Due occhi diabolici. Nel 1991 partecipa allo show televisivo Ciao tesoro, sono a casa, che fu cancellato dopo due stagioni.
Julie non si dà per vinta e dopo il diploma di scuola superiore inizia a studiare recitazione alla New York University. Dopo la laurea si trasferisce a Los Angeles. Due settimane dopo ottiene e una particina in una sit com, diverse apparizioni in episodi pilota e in film per la tv nella metà degli anni Novanta.
La svolta arriva nel 1996, quando si presenterà ai provini per ottenere la parte da protagonista in Buffy l’ammazza vampiri. Il ruolo fu poi assegnato a Sarah Michelle Gellar, ma Julie riuscì comunque a catturare l’attenzione dei produttori che le offrirono di interpretare la marginale vampira Darla nell’episodio pilota. «Ero convinta che già nel pilot sarei morta – dichiarerà la Benzi anni più tardi – ma ricordo che Joss Whedon mi venne incontro dicendomi “Stiamo dando un nome al personaggio e per ora non abbiamo intenzione di ucciderti”». Tre anni dopo la morte di Darla alla Benz venne chiesto di tornare sul set: «Rimasi di sasso quando iniziai a leggere la sceneggiatura di Angel. Continuavo a chiedermi “dov’è Darla?”. Chiamai addirittura il mio agente, convinta che mi avessero dato il copione sbagliato. Sono dovuta arrivare all’ultima pagina per scoprire che Angel ero io. Ero la protagonista».
Dopo la grande soddisfazione ottenuta con Angel, partecipa a episodi di Supernatural, Roswell, CSI: Miami, Law and Order e CSI: Crime Scene Investigation, ma la vera vittoria arriva nel 2006, quando viene scritturata per interpretare Rita Bennet in Dexter. Per il suo ruolo vince il Satellite e il Saturn Award, nel 2006 e nel 2009 come miglior Attrice non protagonista. E per chi ancora non l’avesse conosciuta, si fa notare anche in alcuni episodi di Desperate Housewives in cui dà il volto a Robin Gallagher, ex spogliarellista che intreccia una relazione con Katherine Mayfair.
Oggi Julie è diventata la coprotagonista di una serie tv che, per le sue caratteristiche, è destinata a modificare per sempre il rapporto tra fruitori del prodotto televisivo e appassionati di videogame… e si può dire che ha finalmente dimostrato alla sua insegnante che aveva torto.