La seconda puntata di Masters of Sex è sceneggiata da Michelle Ashford e diretta da Michael Dinner ed affronta maggiormente le problematiche che ha lo studio per essere accettato con l’approccio scientifico che Masters vorrebbe, quindi, la puntata lascia agli attori la libertà di esplorare i loro ruoli e le loro emozioni.
Micheal Sheen riesce a restituire tutta l’autorità del suo ruolo in ospedale, facendo emerge il ritratto di un uomo orgoglioso, scontroso e presuntuoso che difficilmente attira la simpatia del pubblico. Nelle scene che condivide con Virginia notiamo i suoi tratti spigolosi e poco riconoscenti verso l’enorme contributo che quest’ultima nutre per il progetto e il suo lavoro. Mentre con sua moglie Libby (Caitlin Fitzgerald) mostra la sua insensibilità umana di fronte al trauma che la moglie deve affrontare, che tra l’altro risulta essere infondato e frutto di una bugia. Questo malcontento si riverserà sopratutto nei loro rapporti sessuali accentuando i tic del dottore e danneggiando così la sua immagine pubblica. Ma la bravura dell’attore gallese risiede principalmente nel trasmettere anche tutta la sua frustrazione che prova nel mentire alla donna che ama, così ingenua e devota. Ed inseguito nel i farsi comprendere dai suoi pari e dalle stesse prostitute, capeggiate da Betty (Annaleigh Ashford), a cui chiederà aiuto dopo che la ricerca è stata sospesa dall’ospedale. L’unica a comprendere per intero lo scopo del dottore è Virginia che comunque allontanerà per un breve periodo poiché convinto che lo abbia tradito rivelando il loro studio segreto.
Molto brava è anche Lizzy Caplan che riesce a interpretare un ritratto completo di una donna desiderabile e a tratti impossibile agli occhi degli uomini e con quella forza che ha una madre single che cerca di sopravvivere negli anni ’60. Inoltre è una donna che non si sente ancora realizzata e lotta per tenersi stretta il suo lavoro di segreteria. Nelle scene con i figli emerge la difficoltà e l’affanno di gestire tutte queste responsibilità e la mole di lavoro. A volte sembra quasi seccata e per queste emozioni si sentirà in colpa; poiché è consapevole di aver ricevuto il dono di essere madre per il quale molte donne che conosce lottano quotidianamente, come la signora May e Libby nella prima puntata e inseguito Betty.
La seconda puntata, Race to Space, estrapola i punti di forza dei protagonisti e gli conferisce una solida consistenza, inoltre sottolinea il motivo per cui sono ideali come coppia di lavoro; lei sensibile e interessata, lui metodico e protocollare. Le storie che ruotano intorno alla serie coinvolgono il lato ironico del sesso, come le difficoltà di Ethan (Nicholas D’Agosto) nel rifarsi una nuova vita con altre donne o gli impacciati tentativi del Dr. Langham (Teddy Sears) di “proseguire lo studio per il bene della scienza” con Jane (Heléne Yorke).
