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Il finale di stagione di The Newsroom si intitola The Grater Fool. La puntata si svolge percorrendo a ritroso, giorno dopo giorno, la settimana che precede la messa in onda del 8 Agosto 2011. In questo alternarsi tra episodi di diretta, scomodi e irriverenti con un Will in splendida forma, ci sono scene in cui vediamo quello che ha portato a questo ennesimo cambio. Si inizia con Will e la sua depressione che  raggiungono il punto limite quando arriva la stroncatura da parte di Brian sul lavoro di The News Night, disperato ingerisce una massiccia dose di farmaci e quindi viene ricoverato in ospedale. Parallelamente si tenta di trovare qualche mezzo per contrastare Leona e la sua voglia di licenziare Will e finalmente giunge la soluzione da parte di Solomon che con un ultimo disperato gesto aiuta Charlie e Mackenzie a tenere il controllo sulla scelta editoriale dello show. Inoltre c’è di nuovo Nina che rivela un particolare a Mackenzie sulla sua intricatissima storia con Will e nonostante Maggie e Jim si sono reciprocamente dichiarati, la prima andrà a convivere con Don e il secondo cercherà di instaurare un rapporto serio con Lisa. Sloan è indecisa se andare via o meno il tutto dipende dal suo mentore, Will.

La puntata è caratterizzata dal montaggio di Howard Leder che gioca sul flashback e su episodi di montaggio in parallelo per chiudere il cerchio sui grandi interrogativi della storyline principale e su quelle di contorno. Dirige, così come nella prima puntata, Greg Mottola che sembra dare il meglio di se solo nel finale e nei momenti cruciali delle notizie.

Molto bello e ben scritto è il monologo di Sloan sull’altra interpretazione del significato “The Grater Fool” e l’ennesime citazioni al Don Chishiotte che si fanno vive per tutta la puntata, in maniera esplicita o sottointesa, con il finale a sorpresa sulla ragazza della Northwestern.

Questa serie che era partita con l’intento di far luce sulle notizie importanti rilette in chiave romanzata ma anche approfondita, si è un po’ persa nel corso delle puntate per i troppi concatenamenti amorosi nella redazione ed altri elementi di sceneggiatura quali le minacce di morte a Will, lo scandalo delle intercettazioni ed i giornali di gossip che non sono state sviluppate e concluse a sufficienza e che sembrano dover tornare, con una certa riluttanza, anche nella prossima stagione. Questo perché hanno dimostrato di essere un freno per una serie che potrebbe benissimo correre nella giusta direzione con le brillanti idee che le prime puntate hanno dimostrato. Ciò non toglie che la serie è stata rivoluzionaria nei palinsesti americani e in particolare in quello della HBO che se modificasse piccole cose all’interno della sceneggiatura potrebbe ritagliarsi un posto tutto suo nella tv e agli Emmy, sia  per il cast artistico e tecnico sia per l’accattivante tema del giornalismo. Ciò non toglie che riamane una serie piacevole e godibile che ci da l’appuntamento all’anno prossimo.

 

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