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Suburgatory è una sitcom statunitense, ideata da Emily Kapnek e realizzata con la co-produzione di Michael Fresco. La serie racconta il viaggio di George Altman (interpretato da Jeremy Sisto), un padre single che decide di allontanarsi dalla caotica e pericolosa New York, per offrire una vita migliore alla figlia ormai sedicenne Tessa (Jane Levy).Si trasferiscono quindi da Manhattan a Suburgatory, e la prima impressione non è affatto delle migliori. A primo impatto, Tessa, presa dallo sconforto riesce a vedere soltanto un mondo lontano anni luce da quello in cui lei e il padre hanno sempre vissuto, e da quello che desidera. Anche il modo di relazionarsi delle persone, le loro priorità e il loro stile di vita, non rispecchiano i rapporti a cui padre e figlia sono abituati. Sembra, infatti, di trovarsi catapultati nel piccolo mondo di “The Stepford Wiwes”.

 
 

Mogli che assomigliano a Barbie, perfette casalinghe armate di punturine di botox e fiale di tranquillanti, figlie nevrotiche o completamente prive di senso della realtà, consulenti scolastici in preda a crisi di nervi e uomini lampadati e sempre assenti per lavoro.

Questa è la fauna che popola il mondo di Suburgatory e gli incontri/scontri tra di loro daranno vita ad una serie infinita di esilaranti gag e situazioni. Tutto ciò sotto lo sguardo atterrito di George e Tessa, sempre più in difficoltà. Ma a piccoli passi, armati di buona pazienza, i due  impareranno a conoscere quel luogo e a trovare un modo per sopravvivere e ambientarsi, iniziando a scoprire e apprezzare i lati positivi di quelle bizzarre e inaspettate nuove amicizie.

Il titolo della serie, Suburgatory, è una crasi tra le parole “suburban” (periferia) e “purgatory” (purgatorio) e rispecchia perfettamente lo spirito scanzonato e giocoso della serie. Vita di città e vita di periferia diventano due mondi a confronto, ognuno con i propri difetti e disagi, sempre più distanti. Ma seppur la metropoli appare sinistra e piena di pericoli, non ne esce meglio la periferia che, tra psicofarmaci, finti suicidi e competizioni spietate tra vicini, appare come un vero campo di battaglia.

Suburgatory è un buon prodotto della ABC capace di divertire giocando sugli umani vizi e sulle umane virtù.

 Di Giada Valente

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