Supergirl 2x12
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Ce lo siamo chiesti per più di qualche episodio, infine le nostre domande hanno trovato risposta in Supergirl 2×12, dal titolo Luthors. Torna finalmente nello show Lena – personaggio che ci aveva così incuriosito a inizio stagione. Sorella di Lex Luthor e figlia di Lillian, la puntata settimana ripercorre la storia familiare di una delle saghe più avverse al mondo legato a Superman e, di conseguenza, alla ragazza d’acciaio.

 
 

La recensione di Supergirl 2×12

Fu proprio Lena (Katie McGrath) a preoccuparsi di incastrare la mamma Lillian (Brenda Strong) e il Cadmus – dandoci di lei un’idea del tutto pura e distaccata da qualsiasi pregiudizio nei confronti della famiglia Luthor. L’avanzare dell’amicizia con Kara (Melissa Benoist) ha umanizzato questo personaggio fino a far sì che il pubblico ci si possa affezionare, lasciandolo interdetto quando invece nello show sembra essa stessa possa intraprendere il cammino della madre. I continui tagli – cruciali in alcuni momenti della storia – sulle scene confondono alla perfezione lo spettatore, lasciando quel che di suspense calorosamente in linea con il tutto. E Metallo (Frederick Schmidt)? Non poteva mancare. Il fidato scagnozzo di Lillian torna sulla scena con quel piccolo dettaglio di Kryptonite in petto, è sicuramente uno dei Villain più coinvolgenti della stagione, insieme al J’onn Cyborg. Sull’altro fronte invece continua la battaglia tra Supergirl e la squadra di Guardian (Mehcad Brooks), cosa che a dirla tutta risulta ora anche un po stancante da guardare. Il feeling è sempre lo stesso: nessuno vuole muovere un centimetro dalla sua posizione, arrivando perfino a darsi fastidio sul campo, quando entrambe le fazioni sono coinvolte. Infine, per la gioia di tutti i fan, sembra che la questione Kara/Mon-El (Chris Wood) abbia finalmente trovato un punto di svolta. Per non parlare del colpo di scena finale, che farà sobbalzare tutti i veri fan dell’universo DC e Superman in particolare.

Supergirl 2×12 è una ventata di malinconia, per certi versi. Finalmente il ritorno di Lena Luthor sulle scene aumenta quel pathos che mancava dal tempo del Crossover con Flash, Arrow e Legends of Tomorrow. L’idea di mostrarci la vera storia della famiglia più odiata nel mondo dei fan di Superman è sprezzante, raccontata con la dovuta crudeltà e delicatezza al tempo stesso. Quasi commovente, ad esempio, i momenti in cui Lex e la sorella sono giovani e profondamente legati da un affetto indissolubile – cosa che contrasta perfettamente il pensiero odierno della penultima Luthor rimasta in libertà. Il fatto che, inoltre, tutto questo sia ancora macchiato da una sorta di oscurità tiene incollati allo schermo: è veramente così pura e innocente, Lena Luthor? Oppure dobbiamo aspettarci il peggio, nel finale di stagione?

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