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The Hunt è il settimo episodio della terza stagione della serie Fox The Following. Ryan Hardy (Kevin Bacon) e la sua squadra danno la caccia al misterioso hacker che ha aiutato il dottor Strauss (Gregg Henry) falsificando documenti riservati. Mentre Max (Jessica Stroup) ritorna in servizio senza aver risolto le sue questioni in sospeso con Mike (Shawn Ashmore), Ryan troverà ancora in Joe Carroll (James Purefoy) un inaspettato alleato.

 
 

the-following-3x07-2Puntata intrigante anche se non indimenticabile. La serie già dallo scorso episodio è ritornata sugli alti livelli delle scorse stagioni. Una storia avvincente che non stanca, emozioni ben distribuite per tutta la durata della puntata in un crescendo finale che almeno per questa volta però, non ha niente di clamoroso. La personalità di Ryan e le sue implicazioni nella vicenda Joe vengono lasciate ancora sullo sfondo. Giusto in due brevi tratti, a inizio e fine puntata, emergono in superficie giusto per dare il senso del suo stato d’animo attuale. Stesso discorso per le tensioni tra Max e Mike, la cui relazione complicata non viene mai portata in scena con spunti drammatici ma semplicemente narrata con un realismo gradevole e per nulla banale. Si tratta di due racconti paralleli che servono solo a ‘staccare’ per un attimo lo spettatore dal main plot portandolo altrove. Quando poi si torna alla storia vera e propria, si nota come abbia definitivamente rotto gli argini delle prime puntate con protagonista il solo Mark (Sam Underwood) e si sia allargata notevolmente coinvolgendo altri personaggi.

the-following-3x07-3Uno di questi è Theo (Michael Ely), lo studente che Strauss ha preso sotto la sua ala facendone un omicida. La sua storia è comune a molti adepti di Joe, affascinati dalla figura di quel professore così colto e magnetico, abile ad attirarli a se quando ne intuisce l’indole criminale. In Strauss Theo ha trovato la comprensione che cercava e ha potuto accettare la sua natura di persona che trae piacere nel togliere la vita alle persone. Molto interessante, e ovviamente inquietate, lo spunto che arriva dal fatto che nella sua vita ci sono altre persone. C’è una moglie e ci sono due bambini che lo spietato killer coccola con l’amore che qualunque padre di famiglia. Da questo la riflessione, molto reale perché diversi serial killer realmente esistiti avevano, come lui, una ‘maschera di sanità mentale’ con la quale interagivano con il mondo che li circondava, come se nulla fosse.

Oltre a Ealy, visto in Sette Anime con Will Smith, UnderwordIl risveglio e varie puntate della serie The good wife, nell’episodio compare Tim Guinee. L’attore californiano oltre ad aver recitato anche lui nel telefilm con protagonista Julianna Margulies, era nel cast dei primi due Iron Man e di Blade.

VOTO: 3,5/5 STELLE

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