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Vinyl 1x10  2Vinyl 1×10 è andato in onda questo lunedì portandoci per l’ultima volta, almeno per quest’anno, a rivivere i trasgressivi anni ’70.

 
 

Richie (Bobby Cannavale) è torchiato contemporaneamente dai federali con cui ha un accordo, dalla polizia di New York e dal mafioso Corrado Galasso (Armen Garo), ogni sua mossa viene attentamente studiata e controllata. A questa situazione già di per sé difficile si aggiunge il suo socio Zak (Ray Romano) che stufo dei suoi comportamenti è deciso a fargliela pagare.

Nel frattempo arriva il giorno del rilancio dell’etichetta, il concerto dei Dolls verrà aperto dai Nasty Bits, primo gruppo della Alibi Records, ma il frontman Kip (James Jagger) rischierà di compromettere questa opportunità perché geloso di Jamie (Juno Temple).

Il finale di stagione è intitolato “Alibi”, che è poi anche il nome della nuova etichetta discografica, e possiamo considerarla una delle migliori puntate dell’intera stagione.

La trama prosegue e lo fa con coerenza, le diverse situazioni che si erano create vanno a sciogliersi o a stabilizzarsi, portando quasi ogni personaggio ad un avanzamento nella storia.

Il personaggio di Richie è sempre da 10 e lode, la situazione della sua vita si è infittita di puntata in puntata dall’inizio della stagione ed era arrivata nello scorso episodio al culmine, ma Vinyl 1×10 ci mostra la forza del protagonista, un Richie tenace, che riesce a gestire ogni cosa si trovi lungo il suo cammino e ad uscirne comunque vincitore, uno contro cui è meglio non mettersi insomma.

Vinyl 1x10L’unica figura che manca è quella di Devon (Olivia Wilde), la cui storia è l’unica a non fare dei passi avanti, a rimanere statica, e bisogna dire che si sente un po’ la mancanza del suo personaggio, della sua malinconia e del suo grande fascino.

Sappiamo inoltre che la HBO ha confermato la seconda stagione per il 2017, e questo risulta palese anche durante la visione dell’episodio, molte situazioni vengono infatti lasciate appositamente aperte per continuare probabilmente il prossimo anno. Nonostante l’episodio ci lasci con un bel sorriso sulle labbra, la serie non è sicuramente finita ad oggi ma anzi alcune nuove porte si aprono proprio in quest’ultimo episodio.

Quello che abbiamo capito arrivati alla fine della prima stagione, è che ciò su cui dobbiamo puntare per goderci la serie non è la trama, tanto criticata per la sua mancanza di colpi di scena, ma che comunque riesce a stupirci. Per vivere Vinyl dobbiamo lasciarci trasportare nel mondo e nell’epoca che i produttori hanno vissuto a pieno e vogliono mostrarci, cogliere l’accuratezza dei dettagli e ascoltare la colonna sonora, questi sono sicuramente i punti forti della serie, e sono le motivazioni che ci porteranno a guardare senz’altro anche la seconda stagione.

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