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Il canale americano HBO ha ingaggiato l’attore Jeremy Irons per far parte del cast di Watchmen, l’annunciata serie basata sull’omonima graphic novel di Alan Moore. A darne notizia è stato il noto sito americano Deadline che non aggiunge però dettagli in merito al ruolo che ricoprirà l’attore. 

 
 

Basato sulla serie a fumetti limitata di Alan Moore e Dave Gibbons, la sceneggiatura di Lindelof è una storia originale e non un semplice adattamento dei 12 numeri. Jeremy Irons si unisce ai membri del cast precedentemente annunciati, Regina King, Don Johnson, Tim Blake Nelson, Louis Gossett Jr., Adelaide Clemens e Andrew Howard. Lindelof ha sceneggiato il pilot con Nicole Kassell. 

Ambientato in una storia alternativa in cui i “supereroi” vengono trattati come fuorilegge, Watchmen abbraccia l’approccio nostalgico dell’originale graphic novel mentre tenta di aprire nuovi orizzonti.

Watchmen

Watchmen è l’annunciato adattamento televisivo firmato Damon Lindelof per il canale americano HBO. 

La serie si baserà sulla miniserie a fumetti scritta da Alan Moore e illustrata dal suo connazionale Dave Gibbons. È stata pubblicata in dodici albi mensili dalla statunitense DC Comics tra il 1986 e il 1987 e raccolta in volume unico nel 1987. 

Il fumetto ha già avuto una trasposizione cinematografica nel 2009 diretta da Zack Snyder che ha ottenuto il plauso di pubblico e critica. 

Le storie di Watchmen sono ambientate in una realtà alternativa molto simile a quella del mondo reale, in un 1985 in cui Stati Uniti e Unione Sovietica sono in piena guerra fredda e sull’orlo di una guerra nucleare. La principale differenza con il mondo reale è la presenza di supereroi nella società, che hanno influenzato e comportato un diverso epilogo per alcuni avvenimenti storici, come la vittoria degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam o l’elezione del presidente Richard Nixon per ben cinque mandati. Sebbene questi “avventurieri in costume” vengano identificati come “supereroi”, l’unico personaggio che possiede effettivi poteri soprannaturali è il Dottor Manhattan, la cui esistenza ha dato agli Stati Uniti un decisivo vantaggio strategico sull’Unione Sovietica e ha inasprito i rapporti tra le due nazioni e la corsa agli armamenti. Col tempo però i vigilanti sono diventati sempre meno popolari tra il pubblico e la polizia, fino all’approvazione, nel 1977, del decreto Keene che li ha messi al bando. Mentre molti dei supereroi si sono ritirati dalle scene, il Dottor Manhattan e Il Comico hanno accettato di operare come agenti governativi, e Rorschach, restio al cambiamento e a i compromessi, ha iniziato a vivere al di fuori della legge.

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