Interstellar a Tor Vergata: tra finzione e realtà

Interstellar

L’evento, organizzato in occasione del lancio del film Interstellar in Blu-ray e Dvd dal 1° aprile, è iniziato con la ‘master class’ del professor Amedeo Balbi, Docente di Astrofisica all’università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ha raccontato dei tanti punti di contatto tra la finzione di Interstellar e la realtà, parlando di come il capolavoro di Christopher Nolan sia riuscito ad interpretare e mettere in pellicola tantissime teorie sino a prima delegate solo ai libri di  testo e alle lezioni di astrofisica. A seguito del suo intervento si è parlato della ‘borsa di studio’ che premierà lo studente che meglio interpreterà il tema della ricerca di pianeti abitabili negli spazi siderali, quindi entro e fuori il sistema solare.

 

Interstellar E’ poi intervenuto FAO, nella persona di Lorenzo Bellù, Global Perspectives Studies, che ha parlato del tema che fa da preambolo a Interstellar, i cambiamenti climatici che disegnano uno scenario disagiato in termini di alimentazione, con l’esigenza immediata da  parte dell’uomo di cercare pianeti da colonizzare. Il suo intervento ha evidenziato come questi temi sono, purtroppo, una triste realtà e che nel giro di un lasso di tempo relativamente breve i problemi di riscaldamento globale e di esponenziale aumento dell’anidride carbonica dispersa nell’aria, possano generare scenari molti simili a quelli visti nel film.

Ha chiuso l’evento Enrico Flamini, Chief Scientist di ASI (Agenzia Spaziale Italiana), che ha parlato del grande impegno dell’Italia in termini di esplorazione spaziale sia nel sistema solare che oltre. Molti i temi trattati, per ora infatti il nostro paese lavora a stretto contatto con altri stati, producendo tecnologie che consentono di arrivare ad esplorare latitudini molto distanti solo qualche anno fa, grazie alle sonde spaziali progettate da ASI. Secondo Flamini questo tipo di viaggi ha una caratteristica ben precisa, distante  magari dall’immaginario collettivo, si parla infatti di viaggi ‘senza ritorno’ più simili a vere e proprie scoperte di nuove terre da abitare, come fecero gli antenati degli abitanti della Polinesia per esempio, che partirono alla volta di un territorio sconosciuto convinti di arrivare in un’area totalmente sconosciuta ma che sarebbe poi diventata la loro casa e quelle delle generazioni a seguire.

INTERSTELLARTutti questi concetti sono espressi e spiegati nel grande plus che il  Blu-ray possiede come valore aggiunto del film, ovvero i ‘contenuti speciali’, che presentano una cosa come oltre tre ore di filmati, che  vanno dalla spiegazione della ‘scienza di interstellar’, ai modelli utilizzati all’interno del film, sino alla creazione dei mondi esplorati all’interno dell’opera cinematografica, contenuti totalmente ‘narrati’ dai protagonisti del film, come Christopher Nolan e il ‘consulente scientifico’ Kip Thorne.

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