Richard Madden: intervista al Re del Nord lanciato nel mondo del cinema

Richard Madden-Venezia 70“Ho imparato molto da Alan, Patrice e Rebecca che hanno lavorato così tanto prima e più di me. Per me è una grande possibilità per me questo film”. A parlare è Richard Madden, giovane attore che abbiamo tutti imparato a conoscere granzie alla serie tv Il Trono di Spade, della HBO, in cui interpreta(va) Robb Stark.

 

Madden, di un pallore cereo e con degli occhi di un blu incredibile, è arrivato a Venezia in occasione dell’ultimo Festival del Cinema, per presentare Fuori Concorso il film Une Promesse, di Patrice Laconte, in cui recita accanto a Alan Rickman e Rebecca Hall. richard madden red carpet venezia 70Sorriso smagliante abbigliamento scuro e sportivo, Madden dimostra pur con grande umiltà, di essere a suo agio nei panni di neo divo, disponibilissimo con i fan e sempre gentile e pronto a soddisfare la curiosità dei giornalisti. Parlando della collaborazione con il regista francese Laconte, Richard Madden ha detto: “Patrice ha una cosa unica e rara nel modo in cui dirige la telecamera. A volte lo senti in mezzo alla scena con te, e c’è un livello di entusiasmo infettivo sul suo set. Se la scena è andata bene molla la telecamera e festeggia, saltellando per la stanza, è molto divertente. C’è stata una grande fiducia tra noi, cosa rara credo perchè si può lavorare con tante cineprese e tanti punti macchina, mentre lui ha deciso di girare tutte le scene in cui c’eravamo io, Rebecca e Alan. Se lui era contento del risultato la scena non andava ripetuta e si proseguive.

– Fino ad ora la tua carriera è stata caratterizzata dalla serie tv Il Trono di Spade, una storia in costume, e anche alcuni film ambientati nel passato. Ora sarai il Principe Azzurro di Cenerentola per Kenneth Branagh e anche in questo film indossi costumi dei primi anni ’20. Perchè scegli questi film in costume?

“Non è una cosa programmata quella di lavorare in film ambientati nel passato. Sono le sceneggiature che mi vengono proposte e che mi sono arrivate. In questo film mi affascinava il fatto che le persone dovessero controllarsi, dovessero tenersi le cose dentro, un comportamento così diverso da quello di oggi così comunicativo con Facebook e Twitter e tutto il resto.”

– Cosa ti affascinava in particolare di questa scelta?

“Oggi c’è un grande accesso ai sentimenti e alle persone, mentre c’è un modo molto diverso in questo film di affrontare i sentimenti e il lavoro che ho fatto è stato quello di imparare ad esprimere esperienze e sentimenti con gli occhi. Questa capacità è molto importante sempre, per un attore, e in tutte le epoche, e così ho avuto la possibilità di esplorare diverse sfumature dei comportamenti umani che fino ad ora non conoscevo.”

– Cosa ti senti di dire ai giovani attori come te che vogliono imparare questo mestiere?

Non ho ancora molta esperienza però un consiglio che posso dare è quello di leggere, leggere e ancora leggere. Bisogna studiare in continuazione, imparare e conoscere, arricchire il proprio bagaglio culturale ed emozionale, questo ti rende un attore migliore“.

Venezia 70 Richard MaddenVi ricordiamo che tutte le notizie e le recensioni in anteprima dal Festival di Venezia le trovate nel nostro speciale Venezia 70. Di seguito tutte le foto nella nostra foto gallery

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