In American Pie: Ancora Insieme A otto anni dal matrimonio, Jim e Michelle sono due genitori ancora giovani ma un po’ “spenti”. Ognuno dei due cerca il piacere in “solitaria” e non si accorgono che si stanno allontanando. Di cosa parliamo? Sembra la premessa per un dramma familiare o di coppia e invece si tratta dell’attesissimo quarto episodio della straordinaria e licenziosa serie di American Pie, inaugurata nel 1999 con il famosissimo film sugli adolescenti il sesso e le prime volte.
Nel 2003 avevamo lasciato i nostri due protagonisti al loro matrimonio, giovani belli e desiderosi l’uno dell’altra; ora le cose sono cambiate, c’è di mezzo un figlio e la riunione della classe 1999 rischia di far saltare gli schemi e di far venire a galla tutti i problemi. Ma Jim non vede l’ora di tornare a gozzovigliare con Oz, Finch e Kevin, oltre all’immancabile Stifler che anche non invitato si intrufola ovunque portando con sé caos e scompiglio. American Pie: Ancora insieme è una grande operazione nostalgica, una commedia ridanciana e sboccata e per questo estremamente divertente.
Gli adolescenti che sono cresciuti con i primi tre film, che li hanno visti otto anni fa con timore e imbarazzo, guarderanno ora questo nuovo film sicuramente in modo più smaliziato ma con tanta nostalgia, quasi a dire: “Guardate i nostri ragazzi, come sono cresciuti!”. Ma non solo nostalgia poiché dove la trama ha una solida struttura classica, la sceneggiatura e i dialoghi si muovono con agilità sulle bocche dei personaggi che continuano a divertirci e a sorprenderci. Merito di Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg, che insieme a Adam Herz, ideatore dei personaggi stessi, hanno dato vita ad un film che forse fatica un po’ ad ingranare la giusta marcia e che pur basandosi su stereotipi un po’ triti riesce con grande agilità a superare la prova degli anni, regalando ad ogni personaggio la sua cura, ad ogni situazione il suo spazio e ad ogni battuta la sua grassa risata.
In American Pie: Ancora Insieme tornano in formazione d’assalto tutti i protagonisti: oltre ai magnifici cinque Jason Biggs, Chris Klein, Thomas Ian Nicholas, Seann William Scott e Eddie Kaye Thomas e alla rossa Alyson Hannigan, arrivano anche Tara Reid e Mena Suvari nei ruoli rispettivamente di Vicky e Heater, tutti i gran forma. Ma grande spazio hanno in questa riunione anche i genitori dei (furono) ragazzi: il padre di Jim e la mamma di Stifler, già protagonisti a vario titolo dei film precedenti, tornano qui con i loro problemi legati alla solitudine e all’età che avanza regalandoci alcune delle scene più divertenti del film. Su tutti Eugene Levy, unico attore presente anche in tutti i film successivi ad American Pie Il Matrimonio e destinati solo all’Home Video, si dimostra ancora una volta divertente, teneramente impacciato e straordinariamente autoironico.
Un film veramente riuscito, che raccoglierà nuovi fan ma che darà soddisfazione a tutti quelli che hanno amato la prima trilogia. Nel finale si lascia aperta la porta al futuro: che ci sia in programma una riunione all’anno?