Brendan e il segreto di Kells: recensione del film

Brendan e il segreto di Kells

Non è un’illusione: esistono ancora film per bambini che hanno una morale. Abbandonati gli effetti speciali e l’uso abbondante del 3D, questi rari prodotti hanno lo scopo di mandare un messaggio ai pargoletti che guardano il cartone animato. Non importa, dunque, se la qualità dei disegni non è la migliore sulla piazza, né che il colore non è splendente come pochi: l’unica cosa che conta, è far riflettere chiunque sia predisposto alla visione. Brendan e il segreto di Kells, film d’animazione degli irlandesi di Tomm Moore e Nora Twomey è, decisamente, uno di questi. La storia è quella del piccolo Brendan, un orfano cresciuto con uno zio troppo impegnato a fare l’abbate del piccolo paesino di Kells e a difenderlo dall’attacco dei Normanni, per accorgersi della bellezza delle cose semplici, quotidiane, naturali.

 

Quando arriva in città Padre Aidan, il bambino scopre l’importanza della scrittura come possibilità di raccontare (e, quindi, tramandare) ai posteri la storia e la cultura di un popolo. La fantasia e i sentimenti, però, non vanno mai dimenticati: ecco perché Aisling, la fata della foresta, la bambina dai capelli lunghi come Rapunzel, aiuta Brendan nella sua missione. Il tempo passa, Padre Aidan muore, il piccolo Brendan diventa un giovane uomo, e il sapere del libro inizia a fare il giro del mondo….

Davvero molto bello Brendan e il segreto di Kells, film d’esordio del disegnatore Tomm Moore che, matita alla mano, ha concepito un modo carino, divertente e colorato, per spingere ogni spettatore ad uscire dal guscio per affrontare le proprie paure. Anche quando sembra che tutto sia perduto, infatti, non bisogna mai dimenticare che la bellezza è racchiusa in ogni cosa, per quanto piccola possa essere. Come Mia e il Migù, anche Brendan e il segreto di Kells è un film basato sul valore degli affetti, sul rispetto della natura e sulla gioia di vivere. Una piccola perla in 2D che, con la musica di 2001: Odissea nello spazio, ci invita a (ri)guardare il nostro mondo con occhi nuovi e ad assaporarne ogni piccolo frammento.

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