Un’isola per cambiare: la recensione del film Netflix ambientato in Croazia

Disponibile dall'8 marzo su Netflix, il film è toccante un inno al coraggio di chi sceglie di riprendere in mano la propria vita, a qualunque età.

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Può una donna di quasi 50 anni lasciare, da un momento all’altro, la sua casa, il marito, la figlia pronta per l’università e il padre per scappare e vivere in libertà una meravigliosa avventura in uno stato straniero di cui non conosce la lingua locale? Si ed è quello che succede alla protagonista nel film Un’isola per cambiare il nuovo Netflix Original diretto da Vanessa Jopp e scritto a quattro mani da Jane Ainscough e Alex Kendall, ambientato tra le coste e il mare blu della Croazia.

 

La trama di Un’isola per cambiare 

In Un’isola per cambiare Zeynap (Naomi Krauss) è una madre di 49 anni che vive a Monaco di Baviera, con origini turche, che sta affrontando un momento complicato della sua vita: il recente lutto per la madre. Il giorno del funerale litiga con il marito cuoco (Adnan Maral) che ha dimentico il triste evento, preferendo il lavoro e la compagnia di una giovane ragazza. La donna, stufa di tutto e sull’orlo di una crisi di nervi, si mette quindi in viaggio verso la Croazia, da sola, non avvisando neanche la figlia Fia (Bahar Balci), per raggiungere l’abitazione che gli ha lasciato in eredità la madre, croata d’origine. Dopo ore di autostrada, il traghetto per raggiungere l’isola, un viaggio in autubus e una lunga camminata, a tarda notte Zeynep arriva a destinazione.

Un'isola per cambiare film recensioneLa mattina, dopo essere crollata per la stanchezza sul letto, fa conoscenza di Josip (Goran Bogdan) che vive li nel suo cottage. La protagonista lo caccia via, reclamando la casa con la pretesa di ristrutturarla e trasformarla in un AirB&B. Da qui in poi Un’isola per cambiare procede su due linee narrative: la prima vede Zeynap desiderosa di vendere la sua nuova proprietà e Josip che tenta in tutti i modi di impedirle di farlo; la seconda, e più importante, è incentra sulla rinascita della donna, che finalmente ritrova se stessa e, soprattutto, la voglia di vivere. Ovviamente non mancheranno ostacoli durante il percorso,  tra cui l’arrivo della figlia e dell’ex marito, il cui obiettivo è quello di riportare a casa Zeynap.

Una nuova vita per Zeynap

Un’isola per cambiare è dunque una storia sulla scoperta della libertà di Zeynap, che lascia tutto quello che conosceva per un qualcosa di nuovo e lo affronta tutto da sola, ritrovando anche un legame con la madre appena defunta. Questo film però è anche una commedia romantica, una di quelle dove finalmente la protagonista si innamora di un uomo più giovane di lei. La storia d’amore che nasce tra Zeynap e Josip è una di quelle con la dinamica enemies to lovers, in cui i personaggi all’inizio si odiano.

Alla fine, ovviamente, finiranno per stringere un legame e lo scenario che si scorge all’orizzonte, con un tramonto sul mare e una serata passata al fuoco di falò aiuta a creare l’atmosfera giusta. La colonna sonora è ricca di musica pop, come “Dog Days Are Over” di Florence and The Machine, che si inserisce nella trama in modo ragionevole, ma anche un pezzo cult anni Ottanta “99 Luftballons” di Nena, la canzone preferita della protagonista, che canticchia anche quando pedala in bici ubriaca, dopo aver flirtato per tutta la sera con un giovane agente immobiliare del paese. 

Un'isola per cambiare film netflixUn’isola per cambiare, un racconto al femminile

Il film Un’isola per cambiare è poi naturalmente un racconto che possiede uno sguardo al femminile, sia perché la regia e la sceneggiatura sono affidate a delle donne, sia per la storia e i personaggi che vengono proposti. La novità di questo Netflix Original tedesco-turco, sta proprio nella scelta di un’attrice matura nel ruolo principale, per portare sullo schermo il messaggio che a qualsiasi età si può cambiare. Zeynap è una donna che si trova a metà della sua esistenza, in quel momento dove, giunta al traguardo dei tanto spaventosi 50 anni, si ritrova con un marito che non ride più con lei e con il rischio di essere risucchiata da un vortice di depressione. L’unica critica che si potrebbe muovere al film è sulla sua durata, la quale poteva essere ridotta di almeno 20 minuti.

Per spiegare e approfondire tutti i personaggi che animano e abitano l’isola, si è infatti finiti con l’andare un po’ troppo per le lunghe. Purtroppo, inoltre, poco viene aggiunto alla crescita dei due protagonisti innamorati, anche perché la chiave di tutto doveva essere che Zeynap finalmente aveva trovato la felicità e un uomo che l’amava. Un’isola per cambiarein originale Faraway – è un dunque dramma sulla riscoperta dei veri piaceri della vita con quel romanticismo che fa sempre bene al cuore di chiunque. Se lo svolgimento della trama non è dunque il punto di forza del film, risultando anzi piuttosto prevedibile, è il racconto implicito che si fa di Zeynap, interpretata dalla bravissima Naomi Krauss, e le location mozzafiato della Croazia ad impreziosire il tutto.

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Simona Tavola
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un-isola-per-cambiare-recensione-film-netflixUn dramma sulla riscoperta dei veri piaceri della vita con quel romanticismo che fa sempre bene al cuore di chiunque. Uno dei punti di forza non è la trama in se, molto prevedibile, ma il racconto di Zeynap, interpreta dalla bravissima Naomi Krauss, e le location mozzafiato della Croazia.