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Game of Thrones 6×07 recensione dell’episodio con Ian McShane

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Game of Thrones 6×07 recensione dell’episodio con Ian McShane

Game of Thrones 6x07 1Mentre si vede all’orizzonte il finale di stagione, si avverte anche la sensazione, come sempre nello show HBO, che ci siano ancora troppe cose da chiarire e raccontare, e anche questa Game of Thrones 6×07 non fa altro che riproporre volti noti, anche loro bisognosi di spazio.

Il racconto si snoda da nord a sud, tra est e ovest, con la consueta struttura episodica che caratterizza la necessità di seguire i fatti che avvengono ovunque nel continente Occidentale e Orientale.

A nord, in particolare, Sansa (Sophie Turner) e Jon (Kit Harington), insieme a Ser Davos (Liam Cunningham), sono intenti a raccogliere consensi e uomini per strappare Grande Inverno dalle mani dei Bolton. Game of Thrones 6x07 2A sud, ad Approdo del Re, la Regina di Spine (Diana Rigg) fa i conti con i cambiamenti della nipote, la regina Margaery (Natalie Dormer), mentre a Delta delle Acque, fa la sua ricomparsa il Pesce Nero (Clive Russell), salvatosi per miracolo dal massacro delle Nozze Rosse e adesso unico baluardo di speranza contro i Frey e, con l’arrivo di Jamie (Nikolaj Coster-Waldau) e del suo esercito nelle terre dei fiumi, i Lannister. A est, Yara (Gemma Whelan) e Theon (Alfie Allen) cercano di raggiungere la Madre dei Draghi, mentre Arya (Maisie Williams) vuole tornare a casa.

Veterano dei più variegati generi televisivi, Mark Mylod dirige Game of Thrones 6×07, dal titolo The Broken Man, servendo la storia con diligente mestiere. Anche se il riferimento nel titolo è alquanto chiaro, sembra altrettanto manifesto che tutti i personaggi, dopo guerre e vicissitudini, siano in qualche modo spezzati, dalla sofferenza prevalentemente, ma anche dal tempo e dalle difficoltà che si abbattono su buoni e cattivi, ammesso che ci sia ancora una differenza tra bene e male nel mondo rappresentato da David Benioff e D.B. Weiss.

Game of Thrones 6x07 3Con poche eccezioni, l’episodio segna l’involuzione di alcuni dei personaggi più amati della serie. In primis Jon Snow, che dopo essere tornato dalla morte e aver lasciato la Barriera, ha perso quell’aura carismatica che sembrava avere assunto. Lontano dal mondo che ha conosciuto, dai Confratelli e dal ghiaccio, il giovane Snow sembra spaesato e timido, forse timoroso di dichiararsi uno Stark sotto il vessillo del Metalupo. Allo stesso tempo Jamie, che pure aveva affrontato un interessante viaggio, fisico e mentale, si conferma un burattino al soldo di Cersei, quasi una pedina nelle sue mani, il suo braccio armato. L’erede Lannister si confronterà con un uomo più nobile e saggio di lui che lo metterà all’angolo. Anche Arya, a suo modo, torna indietro, almeno nei propositi, perché immaginiamo che il suo ritorno a Westeros sarà molto più complicato di quanto lei stessa avesse inizialmente previsto.

In vista del finale e con i titoli sibillini degli episodi rimanenti, la sesta stagione dello show HBO riserverà sicuramente ancora qualche colpo da maestro. E pazientemente aspettiamo la prossima puntata per farci sorprendere.Game of Thrones 6x07 4