The Special Need recensione del film di Carlo Zoratti

the special need recensioneC’è un bisogno speciale che ognuno di noi ha ma e che, nella maggior parte dei casi è difficile da soddisfare pienamente. Per il ventottenne Enea lo è ancora di più perché, come lui stesso ammette nel trailer del film The Special Need, è un po’ picchiatello. Enea è affetto da autismo e questo bisogno speciale è si legato al sesso ed all’incontro fisico con una donna, ma è anche o meglio, soprattutto un bisogno di amore, di trovare, come lui stesso dice, una ragazza per la vita. Carlo e Alex, i suoi migliori amici, decidono di aiutarlo ed accompagnarlo in questa missione che si prospetta ardua ma forse non impossibile.

 

The Special Need, primo lungometraggio di Carlo Zoratti, si struttura come un road movie documentaristico. Enea, Carlo e Alex decideranno di intraprendere un viaggio con lo sgangherato pulmino wolkswaghen di Alex, un viaggio che li porterà materialmente in Austria e successivamente in Germania, presso il centro di assistenza sessuale per disabili di Trebel.

the special needMa questo viaggio li condurrà anche ad una conoscenza più profonda delle esigenze affettive dell’amico disabile ed alla consapevolezza dei propri pregiudizi a riguardo.

Questi stessi pregiudizi sono insiti nella nostra cultura e in un certo senso, anche se non esplicitamente, il film mostra l’abisso di civiltà tra l’Italia e, ad esempio, la Germania in cui si riconosce al disabile il diritto di esplorare la propria affettività e sessualità, argomento che qui è ancora un tabù perché il disabile è considerato, nella maggior parte delle situazioni, ed addirittura a livello giuridico, come un bambino che non crescerà mai.

Carlo Zoratti adotta uno stile che privilegia la spontaneità rispetto alla correttezza formale riuscendo a rendere invisibile la macchina da presa e trascinando lo spettatore in prima persona all’interno della vicenda. L’effetto è molto coinvolgente: ci si commuove ma in molti momenti si sorride grazie all’esuberanza e alla simpatia di Enea. Vedere il mondo tramite i suoi occhi e quelli dei suoi amici è un’esperienza da non perdere.

Il film, una coproduzione italo-tedesca ha già vinto alcuni premi importanti per la sua categoria come quello per il miglior documentario al Trieste Film Festival ed il German Competition al Dok Leipzig. Ha inoltre partecipato, tra gli altri, al Festival di Locarno nella sezione Cineasti del presente.

Verrà proiettato per la prima volta al cinema a partire dal 2 Aprile in concomitanza con la giornata mondiale dell’Autismo. Sul sito internet del film (qui il link) si può inoltre consultare una mappa con tutti i cinema in cui si svolgeranno le proiezioni.

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