Cinefumetti: una moda passeggera secondo John Goldwyn

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Il cinema, si sa, è un’industria che, necessariamente, deve saper guardare a nuovi sbocchi ed a nuove forme di intrattenimento per potersi innovare costantemente e, questo, è certamente il ruolo rivestito dai cinefumetti nell’ultima decade.

Tuttavia, in virtù degli innegabili successi delle produzioni ispirate agli eroi dei fumetti, sarebbe facile oggi saltare sul carro dei vincitori ed inneggiare ad un risultato che, in origine, poteva non apparire scontato a chiunque. Questo è il caso di John Goldwyn, Presidente della Produzione della Paramount dal 1991 che non aveva esitato a definire i cinefumetti una moda passeggera.

L’aneddoto, riportato nei giorni scorsi da Robert Liefeld, non potrebbe che strappare un sorriso agli appassionati del genere.

Secondo il fumettista americano, infatti, in seguito all’uscita al cinema del terzo capitolo della saga dedicata agli X-Men, John Goldwyn gli avrebbe confidato che, a suo parere, i cinefumetti si sarebbero rivelati un capriccio momentaneo, destinato ad una parabola discendente: in poche parole un prodotto su cui non puntare.

Un errore di valutazione, questo, tanto palese da poter essere definito un “epic fail”, non a caso, nel 2003, le strade di Goldwyn e della Paramount si separarono in via definitiva, il resto è storia recente.

Fonte: Bleeding Cool

Flavio De Simone
Flavio De Simone
Flavio De Simone è laureato in Discipline delle Arti, Moda, Musica e Spettacolo e in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale all’Università Roma Tre. Ha approfondito studi storici, teorici e pratici sul cinema e la televisione e seguito un corso di avviamento alla fotografia pubblicitaria, still life e moda presso Ilas.
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