MIA: si è chiusa la nona edizione con numeri positivi

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Gentile concessione MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo

Si è conclusa oggi la nona edizione del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, diretto da Gaia Tridente, che si è svolto a Roma dal 9 al 13 ottobre a Palazzo Barberini e al Cinema Barberini e sulla piattaforma MIA Digital, che ha consentito agli accreditati di accedere anche da remoto a tutte le sessioni (in diretta e on demand).

 

Presenze in crescita rispetto all’edizione 2022 con 2600 partecipanti provenienti da 66 paesi del mondo (+10% di paesi in più rispetto al 2022). Il MIA cresce anche sui social con un incremento del +14%  dei follower su Facebook e del quasi 30% su Linkedin.In crescita anche i numeri della stampa accreditata:  190  giornalisti (+19% rispetto al 2022) di cui  27  appartenenti alla stampa internazionale con oltre 800 articoli usciti sulle più importanti testate internazionali e italiane (+37% rispetto al 2022).  Sempre piene le 7 sale del Cinema Barberini e quelle di Palazzo Barberini dove si sono tenuti oltre 80 panel ed eventi, 5 content showcase, 4 pitching forum, oltre 60 tra market screening e presentazioni di film.

Tutti esauriti i 2 piani di Palazzo Barberini, dove i principali player partecipanti al MIA hanno preso parte agli incontri del mercato di co-produzione internazionale e dove i distributori internazionali hanno incontrato i buyer theatrical. Sempre a Palazzo Barberini, uno spazio dedicato all’innovazione tecnologica con incontri giornalieri e presentazioni di Virtual Production presso il Tech Pavilion in cui si sono svolte anche conferenze del programma MIA XR, in si sono potute vivere esperienze immersive e di Virtual Reality

Il MIA è, oggi, uno dei principali appuntamenti di mercato internazionali dedicati all’industria audiovisiva. Nato nel 2015 e cresciuto grazie alla consolidata joint venture tra ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio

“Il MIA rappresenta oggi per tutti gli operatori internazionali il luogo d’eccellenza per l’industria audiovisiva, un hub fondamentale per lo sviluppo del business e per una crescita del network delle aziende e dei professionisti, capace di attrarre player di tutto il mondo, provenienti dai 5 continenti. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e dell’ambizioso programma offerto, costruito nella direzione di consolidare il settore audiovisivo nazionale, europeo e globale, di favorire la circolazione dei talenti, di incoraggiare la partecipazione di mercati emergenti. Quello che ha reso unica questa edizione, così ricca e ampia in termini di contenuti e di ricerca curatoriale, sono stati i nuovi e interessanti progetti che hanno rappresentato il complesso ecosistema audiovisivo, valorizzando le istanze di tutti gli interlocutori della filiera e anticipando i temi e gli spazi del futuro” ha dichiarato Gaia Tridente, Direttrice del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo. 

“Continua la storia di successo del MIA che, grazie alla collaborazione tra l’Anica e l’Apa e all’impegno di Gaia Tridente e della sua squadra è ormai un appuntamento imprescindibile per la crescita delle nostre industrie, della qualità dei prodotti, dell’occupazione, come dimostra la grande partecipazione italiana ed internazionale”, ha dichiarato Francesco Rutelli, Presidente di ANICA.

“Il MIA è sempre più importante per il nostro settore, in particolare per i produttori indipendenti” – ha dichiarato Chiara Sbarigia, Presidente APA – “Abbiamo potuto far conoscere le nostre imprese, la qualità dei nostri prodotti, i talent, raccontare dell’occupazione e dei trend del settore. Con Anica siamo già al lavoro per la prossima edizione che conterrà delle sorprese”.  Sponsor ufficiale della manifestazione è Unicredit

Il MIA 2023 ha ricevuto anche per questa edizione il patrocinio di Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa per la co-produzione, la distribuzione, esposizione e la digitalizzazione delle opere cinematografiche europee. 

Nel corso della giornata conclusiva sono stati assegnati i MIA AWARDS 2023

EDI MIA VISIONARY AWARD ALESSANDRO D’ALATRI: premio con cui EDI-Effetti Digitali Italiani intende valorizzare un progetto in sviluppo, di film o serie, in cui potenzialmente l’uso degli effetti visivi si delinei come strumento creativo fondamentale di espressione e narrazione è stato assegnato ex aequo alla serie COSTA ARMONIA, in cui Parasite incontra Dark Star sul set di The White Lotus, prodotta da Amanda Livanou per Neda Film; e al film ANTHOLOGY, di Nicolas Saada, un viaggio nel tempo e nello spazio, che intreccia 6 narrazioni uniche da Parigi a Seattle, dalla Seconda Guerra Mondiale a Londra alla Vienna del dopoguerra. Queste le motivazioni dei premi: la serie COSTA ARMONIA è un progetto in cui le nuove tecnologie e le questioni filosofiche inerenti più che un tema diventano un vero e proprio “personaggio”. Trovare la forma per rappresentare sullo schermo in modo originale l’Intelligenza Artificiale, i suoi vantaggi e le sue minacce, ci sembra una sfida per veri visionari. Il film ANTHOLOGY spazia tra l’onirico e l’orrorifico prospettandosi come una vera e propria antologia di “visioni”. Una menzione speciale viene conferita a KANUNla storia di Arion che scopre di essere l’erede della più famigerata famiglia albanese di coltivatori di marijuana – con la seguente motivazione: una storia di feroce conflitto tra tradizione e progresso che ci piacerebbe veder realizzata in Italia con la qualità visiva che promette e che merita.

PARAMOUNT+ AWARD: assegnato da una giuria globale di esperti nominati da Paramount al miglior progetto presentato al Drama Pitching Forum 2023. Il Premio è stato assegnato a NON ISSUE, dramedy, creata da Gal Rosenbluth e Nayef Hammoud, e prodotta da United Studios of Israel, che racconta le vicende di una coppia israelo-palestinese prodotta da Efrat Dror per Herzelia Studios. Questa la motivazione: è stato un vero piacere incontrare tutti questi incredibili produttori e autori, e aver trovato una gamma così eclettica e stimolante di progetti. La qualità di quest’anno è stata eccezionalmente alta, il che ha reso la nostra decisione ancora più difficile. Vorremmo consegnare il premio Paramount+ a una storia che si è contraddistinta per originalità, appeal internazionale e forti temi universali di amore e identità. È una serie dramedy che bilancia umorismo ed emozione in modo convincente, con un mix diversificato di personaggi, che esplora con impatto il contesto politico sotteso al conflitto dei protagonisti e il catalizzatore che guida la loro storia. Questa toccante serie mescola il classico racconto di Romeo e Giulietta con avvincenti show contemporanei, come per esempio Unorthodox, e sentiamo che sarà una storia che toccherà un vasto pubblico. 

TUSCANY FILM STUDIOS AWARDS: 2 premi a sostegno dello sviluppo di progetti del Film Co-Production Market & Pitching Forum. Il Film Co-Production Market & Pitching Forum Tuscany Film Studios Award è un premio in-kind al miglior progetto del Film Co-Production Market & Pitching Forum; mentre  il Wanna Taste IT? Tuscany Film Studios Award è  un premio in-kind assegnato al miglior progetto della sezione Wanna Taste IT?, dedicata a progetti cinematografici italiani in sviluppo e piattaforma di lancio e crescita per l’industria e il talento italiani. 

Il premio per i progetti del pitching forum è andato a A STORY OF THREE GIRLS, di Nursen Çetin Köreken, in cui il mondo del sollevamento pesi fa da sfondo alle storie di 3 ragazze, che tra abusi e costrizioni sociali lottano per affermare la propria identità nella complessa realtà della Turchia contemporanea. Questa la motivazione del premio: a volte essere sottovalutati è un superpotere. Questo progetto ci porta all’intersezione tra la fragilità della gioventù e il potere della speranza.  Una nuova interpretazione di un tema spesso esplorato, quello della grinta in mezzo alle avversità, che ci fa capire che vulnerabilità e forza d’animo non si escludono a vicenda. Le 3 protagoniste sono una lezione di coraggio. In un’esplorazione delle proprietà trasformative dello scopo, queste giovani ragazze costruiscono un potere sul loro futuro, anche quando il passato viene ferito da conseguenze che non dovrebbero appartenere a loro. In un’epoca in cui è facile perdere di vista il significato del successo, il realismo e l’approccio di questo progetto celebrano come i piccoli trionfi possano alimentare una forza e trasformare un destino. 

Il Wanna Taste IT? Tuscany Film Studios Award  è stato assegnato a JAZZ SUITE FOR A DYSFUNCTIONAL FAMILY di Tommaso Pitta, che racconta di una settimana disastrosa e sorprendente nella vita di 3 fratellastri. Questa la motivazione del premio: un progetto notevole che si addentra nelle complessità delle relazioni familiari e della salute mentale. Ritrae efficacemente le battaglie interne di 3 fratellastri, evidenziando le loro lotte personali e i loro sforzi per superare paure e ansie. Il film si distingue per la sua interessante narrazione, che permette di esplorare a fondo le vulnerabilità di ogni personaggio e il suo viaggio verso la scoperta di sé. Il premio riconosce la capacità del progetto di intrecciare le lotte della vita reale con messaggi di speranza, mostrando una miscela unica di agitazione personale e resilienza, che speriamo possa dare un contributo significativo al cinema.

GEDI VISUAL AWARD: GEDI Digital ha assegnato il premio GEDI Visual Award ad uno dei titoli selezionati in Italians Doc It Better, lo showcase della sezione Doc & Factual del MIA che nel corso degli anni si è imposto come la principale vetrina internazionale del migliore prodotto documentario italiano. Il titolo vincitore del GEDI Visual Award sarà supportato nelle attività di promozione e distribuzione, potendo accedere ad una piattaforma di visibilità senza pari grazie ai mezzi del Gruppo GEDI. GEDI Digital, infatti, sarà media partner del film e lo accompagnerà durante tutto il suo percorso distributivo e festivaliero. Il premio è stato assegnato a  BROKEN DREAM (Feature Doc) produzione italo-francese con la regia di Jacopo De Bertoldi e prodotto da NANOF sulla drammatica vicenda dell’uccisione dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio in Congo. Questa la motivazione del premio: Broken Dream racconta la dolorosa vicenda di Luca Attanasio – giovane ambasciatore italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo nel 2021 – che anche le testate del gruppo  Gedi hanno seguito con particolare intensità. Il documentario mostra il lato più intimo di Attanasio grazie all’utilizzo di filmati privati e alla preziosa narrazione della moglie, ma anche il suo modo di interpretare il ruolo di ambasciatore, pienamente calato nella realtà dei Paesi dove lavorava per capirne il più possibile le problematiche. Il tutto con interviste e riprese sul campo: un approccio giornalistico che abbiamo particolarmente apprezzato.

SCREEN INTERNATIONAL AWARD: a un film selezionato per C EU Soon – il programma di work in progress dedicato ai film europei in post-produzione in cerca di venditori internazionali. Il premio  consiste  in una speciale copertura stampa dedicata da Screen International al titolo vincitore. Il vincitore di quest’anno è BLUISH di Lilith Kraxner e Milena Czernovsky, che getta uno sguardo tenero su due personaggi disorientati alle prese con la loro vita quotidiana. Questa la motivazione del premio: Il film è il ritratto di una generazione che si trova ad affrontare gli alti e bassi della vita. Questo promettente duo di giovani registe porta sullo schermo le sensazioni della Generazione Z attraverso immagini elettrizzanti.

TOON BOOM AWARDS: a opere di 3 categorie di animazione, il premio consiste in una licenza annuale di Harmony o Storyboard Pro, per lo storyboarding o la produzione di animazione. A conquistare il riconoscimento sono stati MOTHERHOOD, un viaggio poetico nel corpo e nel desiderio femminile che affida la sua rappresentazione al surreale mondo visivo dell’artista italiana Virginia Mori, coprodotto da Miyu (Romania-Francia), premiato per la prospettiva visionaria e l’approccio intimo. RO di Magdalena Osińska,  lungometraggio intimo in stop-motion, uno sforzo di produzione congiunta tra la polacca ANIMOON e la francese Les Film du Cygne, premiato per l’aspetto poetico e delicato. TASTE BUDDIES di Veronica Lassenius, prodotto da Pikkukala, Spagna-Irlanda-Finlandia e con il cibo al centro della storia, premiato per le grafiche accattivanti, la tecnica mista e i grandi personaggi.

WIFTMI AWARD: assegnato da Women in Film, Television and Media Italia-WIFTMI, al progetto scripted italiano selezionato nell’ambito del Co-Production Market & Pitching Forum delle divisioni Animazione, Drama e Film con il maggior potenziale di realizzazione sulla base di criteri legati all’eliminazione della disuguaglianza di genere, alla rappresentazione positiva ed equilibrata, alla diversità e all’inclusione. Il WIFTMI  Award 2023 è andato a HALLYU-KOREAN WAVE, co-produzione italo-francese sulla storia immaginaria della prima band K-pop occidentale. La serie è prodotta da Stefano Centini (Volos Films Italia), Farid Rezkallah (24images Production) e Paolo Maria Spina (Revolver). Questa la motivazione: la Giuria di Women in Film, Television and Media, Italia ha deciso di premiare il progetto HALLYU – KOREAN WAVE per la sua freschezza e originalità, per aver messo le donne al centro della storia e per aver affrontato temi a loro vicini, ovvero l’ossessione della nostra società per l’immagine corporea e la performance, celebrando al contempo valori come l’inclusione, la solidarietà e l’empatia. Apprezziamo il fatto che la co-creatrice e scrittrice dello show sia una donna, sperando che più donne assumano ruoli creativi chiave nella produzione della serie, e plaudiamo all’inclusività, alla multiculturalità e alla multietnicità del progetto, sia sullo schermo che fuori. A nostro avviso, il progetto ha un potenziale commerciale, soprattutto grazie al target giovane, al genere comico e all’aspetto musicale/performativo dello show, considerando anche la crescente popolarità del K-Pop nel mondo. Il modello di coproduzione europeo-asiatico presenta un approccio innovativo al finanziamento e alla produzione, e apre la porta alla possibilità di una distribuzione internazionale. Pur sostenendo il progetto, riteniamo che esso beneficerà della consulenza di Women in Film, Television and Media, Italia, nel suo ulteriore sviluppo, e pertanto desideriamo offrire questo premio al team.

Tra i premi hosted, torna al MIA il PREMIO CARLO BIXIO, giunto alla sua undicesima edizione. Il concorso, promosso da RAI, APA e RTI, è rivolto ai giovani autori (under 30) ai quali viene chiesto di presentare un progetto di serialità senza limiti di genere, che rispetti i valori di novità, originalità, creatività e internazionalizzazione di cui da sempre il Premio si fa promotore.

Nel rispetto dell’alternanza – edizione dopo edizione – tra i due broadcaster promotori sarà RAI a mettere in palio i premi di quest’anno. Il concorso si divide in due categorie: concept di serie e sceneggiatura. Ai vincitori andranno rispettivamente 5mila euro e 10mila euro a fronte di un contratto di licenza di 12 mesi con RAI che valuterà le possibilità di realizzazione dei progetti vincitori.

Al Premio Carlo Bixio è stata riconosciuta anche per questa edizione la Medaglia del Presidente della Repubblica e, a ulteriore conferma del pregio e del successo dell’iniziativa, la SIAE torna ad assegnare il “Premio Idea d’autore”, riconoscimento alla sceneggiatura originale che più si è distinta per le sue caratteristiche di innovazione e creatività.

Il Premio Carlo Bixio per la Migliore Sceneggiatura è stato vinto da OBBLIGO O VERITA’? di Chiara Milana, con la seguente motivazione: “Attraverso le vicissitudini di personaggi sfaccettati e realistici, “Obbligo o verità?” riesce a reinventare il topos della challenge social mortale adattandolo, in modo sofisticato e originale, a un contesto glocal quanto autentico. A partire da questa intuizione, l’autore affronta temi cruciali per il pubblico teen, in particolar modo il rapporto con la tecnologia e l’inquietudine legata all’affermazione della propria identità, sviluppando un racconto avvincente e tensivo e utilizzando un linguaggio contemporaneo che intercetta perfettamente la voce dei giovanissimi”.

Il Premio Carlo Bixio per il Miglior Concept di serie è stato vinto da LASCIAMI di Rebecca Gatti, Diletta Dan e Enrica Polemio. “Cinque storie d’amore e di disamore che si incrociano una con l’altra in uno stesso tempo e in uno stesso luogo: una Torino contemporanea fredda e oscura. Una scrittura efficace, poetica e che con poche pennellate ci restituisce i ritratti di protagonisti veri e sfaccettati. Una storia che convince non solo per la sua originalità, per la sua struttura non usuale, ma anche per la voglia e il coraggio di raccontare qualcosa di così indefinito ma pure potentissimo, come il sentimento dell’Amore”.

 Il Premio “SIAE Idea d’autore” è stato assegnato in ex aequo a: IL MASSO DEGLI ORCHI di Diego Pelizza, con la seguente motivazione: “Il masso degli orchi ha il coraggio e la sfrontatezza di affrontare un genere poco praticato in Italia, quello di un seriale teen con venature mistery e forse horror. Il gruppo di uomini e donne che si ritrova oggi a fare i conti con un mistero del passato legato alla loro adolescenza tiene le fila di un segreto che prende il lettore per tutta la sceneggiatura. La giuria premia questo progetto per il coraggio e la solidità di scrittura, e augura ai creatori di continuare a sganciarsi in maniera originale e personale dai modelli di genere a cui si ispira.”

BARRIERA di Raffael Fiano e Antonio Dal Mas: “Per la qualità della scrittura che sorregge con stile partecipe questa storia dura e potente: in un quartiere periferico di Milano, la “Barriera” del titolo, una giovane promessa dello sport, divenuta disabile a causa di un incidente, si ritrova imprigionata in una famiglia disfunzionale: un padre delinquente e amorale, un fratello incapace di ribellarsi. Le scelte sciagurate del padre sembrano trascinare tutti in una spirale incontrollabile di violenza, ma la protagonista lotterà per realizzare il suo insopprimibile bisogno di libertà e di vita.”

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