Il festival Cinemambiente rinnova il suo appuntamento con Torino ma in una stagione diversa, dal 1 al 6 giugno, per evitare troppi affollamenti autunnali di festival nel capoluogo subalpino.


Immutato però resta il suo ruolo di valorizzazione delle tematiche ambientali attraverso il mezzo cinematografico, presentando in questa edizione focus su argomenti quali il terremoto dell’Aquila, le energie alternative, la privatizzazione dell’acqua, la sovrappesca nei mari, il consumismo e gli stili di vita sostenibili: tutti argomenti indubbiamente di stretta attualità.
La serata inaugurale del 1 giugno è stata all’insegna di due premi Oscar, il cortometraggio Logorama, atto di accusa alla civiltà dei consumi, e The Cove sul rischio di estinzione dei delfini, filmato a rischio e pericolo dall’autore Richard O’Barry in una baia in cui i simpatici mammiferi marini sono oggetto di una caccia spietata.
Tra i film interessanti del festival sono da citare il 2 giugno Big river man, storia del nuotatore sloveno Martin Strel che ha attraversato a nuoto il Rio delle Amazzoni, per denunciare l’inquinamento del fiume, Un grillo mannaro a Londra domenica 6 giugno sullo spettacolo di Beppe Grillo a Londra Incredible Italy e in chiusura No impact man, incentrato sull’esperimento di Colin Beavan e della sua famiglia di vivere per un anno a impatto zero.
Sabato 5 giugno ci saranno inoltre alcuni eventi collaterali fuori dalle sale di proiezione,  quando il festival e Torino aderiscono alla Giornata Mondiale dell’Ambiente indetta dalle Nazioni Unite: il raduno nazionale dei guerrilla gardeners, il gruppo di piantatori di arbusti e fiori nelle aree degradate della città, il Parking Day, i parcheggi delle auto trasformati in aiuole, e il Bike Pride, raduno degli appassionati delle due ruote.
Per ulteriori informazioni si può visitare il sito http://www.cinemambiente.it/

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