Aiuto Vampiro: recensione del film

Aiuto Vampiro

Sembra proprio che l’orda di film sui vampiri non voglia diminuire. Senza contare le numerosissime serie tv, pare che basti inserire qualche succhiasangue perché i produttori aprino il loro portafogli. Non c’è niente di male finché i prodotti sono perlomeno accettabili, ma non è questo il caso. Aiuto Vampiro (come sempre pessima scelta del titolo italiano) è una pellicola basata sui primi tre libri della “Saga di Darren Shan” dello scrittore inglese Darren o’Shaugnessey , un’epopea di grande successo composta da 12 libri.

 

In Aiuto Vampiro Darren e Stan sono due adolescenti amici per la pelle, ma molto diversi caratterialmente: mentre il primo è  tranquillo e generoso, il secondo è solitario e ribelle, motivo per cui i genitori di Darren non vedono di buon occhio la loro amicizia e decidono di ostacolarla. Intanto in città arriva un circo dei freak, ed i due decidono di assistere allo spettacolo: non sanno che quella serata cambierà per sempre la loro vita.

Aiuto Vampiro, il film

Darren sarà ammaliato dal ragno velenoso del mago Larten Crepsley (in realtà un vampiro) e lo ruberà, il giorno dopo, a scuola, fuggito dalla gabbia, morderà l’amico Stan. Da qui in poi una serie di eventi porterà i due a far parte di due fazioni di vampiri, in lotta da secoli l’una contro l’altra. Alla fine entrambi diverranno non morti e acerrimi nemici.

Aiuto Vampiro punta senza dubbio ad un target adolescenziale, “deliziando” i telespettatori con i soliti clichè di questa nuova ondata vampiresca, ecco quindi il personaggio di Darren interpretato dall’evanescente Chris Massoglia, il classico belloccio tormentato che pur diventato vampiro non  se la sente di  bere sangue perché dentro di lui c’è ancora una parte umana. C’è poi l’amico Stan, che da studente ribelle diventa aguzzino e assassino nel giro di pochi giorni, soggiogato dai potenti poteri persuasivi dell’oscuro signore delle anime Mr. Tiny, acerrimo nemico del vampiro Crepsley.

Il tutto quindi scorre con pochissimi sussulti, tra cui lo spettacolo dei freak ben congeniato e divertente e una comunque buona prova di John C. Reilly nei panni del vampiro Crepsley. Non giova nemmeno aver condensato tre libri in un solo film, gli avvenimenti si susseguono fin troppo velocemente in un miscuglio di azione, fantasy e humor che non lascia spazio alla crescita dei personaggi, il tutto si riduce quindi nei dubbi di Darren, fino alla fine non convinto nel voler lasciare la normale vita terrena in favore di quella da freak.

E dire che leggendo la trama si sperava in qualcosa che desse una visione originale del mondo dei freak insieme ai vampiri, qui rappresentato anche dalla bella donna  “barbuta” Salma Hayek e da un maldestro uomo serpente in vena di rock, ma il segno non viene colto neanche lontanamente. I sequel sono già in progettazione e la rappresentazione della saga è solo all’inizio, difficile fare peggio comunque, la speranza è quella che si migliorino almeno gli aspetti scenici e di combattimento, così da dare allo spettatore che non sia una ragazzina dagli ormoni impazziti, qualcosa di non banale da vedere.

 

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