Il sito italiano Comicus ha parlato con Gilbert Adler,
produttore di Dylan Dog, che ha parlato del film in uscita in
Italia il 29 ottobre.
Eccone qualche parte:
Come si è evoluto questo progetto
nel corso degli anni, e quali difficoltà hai incontrato durante il
suo sviluppo?
Dylan DogSi è sviluppato con la Platinum Comic Books; ne hanno
diviso i diritti con la Bonelli. Poi ne ho sentito parlare in prima
persona, e ho pensato che fosse davvero una buona idea, perché ho
realizzato anche “Tales from the crypt”, e quando ho dato
un’occhiata alla sceneggiatura, mi ha ricordato proprio il mio
programma. Avevo prodotto “Superman Returns” con Brandon Routh, che
era coinvolto in questo progetto, e che mi ha chiesto di fargli un
favore leggendone la sceneggiatura e dicendogli cosa ne pensassi.
Gli ho detto che per me andava bene, poi l’ho letta e mi ha
ricordato proprio “Tales from the crypt”. Gli ho mandato delle note
e mi ha ricontattato, dicendo che lo sceneggiatore pensava che
fossero davvero buone. Più tardi mi hanno chiamato, chiedendomi:
“Saresti interessato alla realizzazione del film? Perché abbiamo
davvero bisogno di qualcuno che sappia il fatto suo sul far film.”
E ho risposto di sì.
Secondo te, quail sono i punti di forza del film? Credo che i punti forti del film siano l’elemento horror e la relazione tra Dylan Dog ed il suo amico, che è una forte amicizia. Sam Huntington ha fatto un ottimo lavoro lavorando con Brandon Routh sul film, e loro due sono molto simili, si capiscono al volo e sono molto accessibili al pubblico.
Fonte: badtaste.it