Elijah Wood Maniac 01Deciso a non essere ricordato unicamente come Frodo Baggins( sebbene si sia comunque concesso un cameo nella nuova trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson) Elijah Wood sembra adesso prediligere particolarmente i ruoli da serial Killer: presto potremmo infatti vederlo di nuovo in sala con Maniac, ultimo film di Franck Khalfoun e remake dell’omonimo Horror del 1980. Girato tutto in soggettiva( non potremo mai vedere in faccia Wood se attraverso lo specchio)Maniac vedrà l’attore nei panni di un serial killer di donne segnato da un’infanzia di violenza e abuso.

 

Intervistato da Collider, l’attore ha dichiarato:”È stato come interpretare un personaggio composto da diversi elementi. Era quasi diviso in tre parti: i momenti in soggettiva, in cui non ero inquadrato, quelli in cui si vedeva la mia immagine riflessa, fondamentali per il mio personaggio, e la mia voce, per la maggior parte del film l’unico elemento distintivo del mio personaggio – ha dichiarato -. Per me è stata una sfida su più livelli, dovevo rendere il personaggio credibile senza cadere nella banalità, né durante le scene più violente, né in quelle più introspettive, dove emerge la sua vulnerabilità. Era come essere in un puzzle complicato”

Esprimendosi in merito al futuro dell’industria cinematografica(con riguardo alle recenti dichiarazioni negative di Spielberg e Lucas) ha inoltre detto: “Sono d’accordo quando parlano di implosione dell’industria cinematografica, soprattutto per quanto riguarda le major. Anche Soderbergh ha detto cose simili. Da 3-5 anni a questa parte, l’intero sistema è in subbuglio. E penso sia molto interessante l’affermazione della distribuzione VOD (via on demand), perché permette la diffusione in tutto il mondo di film che al cinema non andrebbero mai: pellicole straniere, horror, indie. In un certo senso penso che l’industria cinematografica sia diventata una comunità globale come non lo è mai stata. In termini di finanziamenti, è vero, è sempre più difficile trovarne, ma ci sono molte micro-produzioni indipendenti, con persone che fanno film praticamente gratis, solo per passione, con risultati incredibili. Quindi se da una parte c’è davvero il rischio di un’implosione, dall’altra ci sono molte più possibilità rispetto a prima di far sentire la propria voce. Io sono ottimista”.

fonte: collider, bestmovie

 

- Pubblicità -
Articolo precedentePacific Rim: ecco le prime recensioni!
Articolo successivoL’Evocazione – The Conjuring: 6 nuove clip!
Alessia Carmicino
Nata a Palermo nel 1986 , a 13 anni scrive la sua prima recensione per il cineforum di classe su "tempi moderni": da quel giorno è sempre stata affetta da cinefilia inguaribile . Divora soprattutto film in costume e period drama ma può amare incondizionatamente una pellicola qualunque sia il genere . Studentessa di giurisprudenza , sogna una tesi su “ il verdetto “ di Sidney Lumet e si divide quotidianamente fra il mondo giuridico e quello cinematografico , al quale dedica pensieri e parole nel suo blog personale (http://firstimpressions86.blogspot.com/); dopo alcune collaborazioni e una pubblicazione su “ciak” con una recensione sul mitico “inception” , inizia la sua collaborazione con Cinefilos e guarda con fiducia a un futuro tutto da scrivere .