Per la rubrica cosplay oggi vi segnaliamo due costumi di Nadya Sonika che diventa BeetleJuice, spiritello porcello e la leggendaria Cammy White da Street Fighter. [nggallery id=1174]

 

cosplay Cammy White 2Cammy White è un personaggio della serie di videogiochi Street Fighter. Tra le donne più affascinanti del gioco, Cammy in passato (cioè prima di Super Street Fighter 2, il suo esordio) era una “doll” (un gruppo di donne speciali, guardie del corpo e assassine personali di M. Bison completamente sotto il suo controllo grazie ai suoi poteri psichici e al lavaggio del cervello) e il suo nome in codice era stato Ape Assassina. Nella serie prequel, Alpha è vestita con un completino tipico della Shadowlaw (una sorta di tuta di colore celeste) mentre in Super Street Fighter IIè vestita con una tuta mimetica e un berretto rosso, divisa del corpo speciale inglese con cui lavora, la Delta Red, di cui ha l’emblema rosso sulla divisa. Ha una cicatrice sul viso causata molto probabilmente da M.Bison, anche se, in SSFII, viene rivelato che è stata causa di un incidente, per cui ha perso anche la memoria ed è entrata nelle file della Squadra Speciale Delta Red (un gruppo di agenti speciali inglesi) dopo che era stata trovata priva di sensi di fronte alla loro accademia.

Beetlejuice – Spiritello porcello (Beetlejuice) è un film del 1988 diretto da Tim Burton. È una commedia horror. Il film vede come interpreti Alec Baldwin, Geena Davis, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Jeffrey Jones, Glenn Shadix, Robert Goulet e Michael Keaton nel ruolo di Betelgeuse. La trama ruota intorno a una coppia recentemente deceduta che cerca l’aiuto dell’odioso “bio-esorcista” Betelgeuse per rimuovere i nuovi proprietari della loro pittoresca casa nel New England, una famiglia di yuppies metropolitani di New York City. La pellicola si aggiudicò l’Oscar al miglior trucco del 1989. Beetlejuice conquistò un notevole successo di pubblico e critica, dando vita anche a una serie televisiva animata (In che mondo stai Beetlejuice?). L’AFI’s 100 Years… 100 Laughs lo ha posizionato all’ottantesimo posto nell’elenco delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi.

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