Paul Feig: “Il mio Ghostbusters farà ridere, ma farà anche paura”

Dopo l’annuncio ufficiale via Twitter, Paul Feig ha parlato per la prima volta con EW dell’attesissimo reboot tutto al femminile di Ghostbusters, che il regista di Le amiche della sposa dirigerà e scriverà in collaborazione con Katie Dippold (Corpi da reato). Ecco le rivelazioni di Feig, il quale ha preannunciato un reboot divertente ma al tempo stesso spaventoso:

 

“La Sony e Ivan Reitman mi hanno contattato più o meno qualche mese fa. Non volevo dirigere il film all’inizio, era una responsabilità troppo grande. I primi due episodi sono dei veri cult. Poi c’era il fatto che Harold (Ramis) se n’era andato da poco… ero combattuto, non sapevo se accettare o meno. La cosa che più di tutte mi spaventava era riprendere in mano le redini di un franchise dopo 25 anni; inoltre, sapevo fin dall’inizio che né Bill Murray né Dan Aykroyd volevano farlo …

… Poi ci ho pensato, ci ho pensato davvero tanto. Ghostbusters è una saga conosciuta in tutto il mondo e mi dispiaceva che finisse in questo modo. Amo lavorare con le donne, e allora ho pensato che si poteva fare un reboot tutto al femminile. L’universo di questo film non sarà quello che abbiamo visto nei film di Reitman. Avremo una storia ambientata ai giorni nostri, un mondo nel quale si parla di fantasmi ma sempre con un certo distacco, con poca credibilità. Giuro che non farò nulla che possa rovinare la memoria del primo Ghostbusters. Voglio fare un film molto divertente ma al tempo stesso che faccia davvero paura …

… Il cast al momento non è ancora definito, anche se i nomi che Bill Murray aveva suggerito (Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Linda Cardellini ed Emma Stone, ndr.) sono semplicemente incredibili. Voglio il miglior team possibile e qualora Bill o Dan decidessero di tornare, sarò ben felice di accoglierli a bordo. La trama al momento è fantastica. Sappiamo cosa vogliamo dalla storia e soprattutto dai nuovi personaggi. Non cambieremo i costumi, soltanto l’hardware… beh, qualcosa di nuovo bisogna pur mettercelo!”.

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