Viggo Mortensen: “Lo Hobbit? Troppi effetti digitali”

viggo-mortensen-04Arrivano dal Festival di Cannes 2014 le parole dell’attore Viggo Mortensen, che oltre al suo film I Due Volti di Gennaio, ha lungamente parlato del Signore degli anelli e sopratutto de Lo Hobbit.

 

Sul Signore degli Anelli:

Tutti quelli che dicono che era un successo annunciato mentono. Ne abbiamo avuto prova solamente a maggio 2001, quando sono stati mostrati 20 minuti in anteprima a Cannes. La produzione era nei pasticci, e Peter aveva speso un mucchio di soldi. Alla fine del 2000 le riprese erano finite ma il secondo e il terzo film erano un disastro. Erano molto sciatti, troppo incompleti. Servivano un mucchio di reshoot, cosa che alla fine abbiamo fatto anno dopo anno.

Peter era un tipo piuttosto ossessionato dalla tecnologia, ma una volta che intendeva fare una cosa e che aveva i mezzi necessari, non si guardava più indietro. Nel primo film sì, c’era Rivendell e Mordor, ma c’era anche una specie di qualità organica, attori che recitavano gli uni con gli altri, e dei veri paesaggi. Per i miei gusti, il secondo film era più confuso, nel terzo invece c’erano troppi effetti speciali. Fu grandioso ma il fascino del primo film si perse nel secondo e nel terzo. Nello Hobbit le cose sono dieci volte tanto.

Peter, penso sia diventato come Ridley Scott, un uomo dell’industria, con tutte le persone che dipendono da lui. Ma puoi fare comunque una scelta, quindi ero convinto che avrebbe fatto un altro film intimo, forse avrebbe continuanti il suo progetto sulla nuova zelanda e la prima guerra mondiale, invece fece King Kong. 

Fonte: Telegraph

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